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Candidature, un ministero anche per D'Amato

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In prospettiva per l'industriale campano ci sarebbe pronta la poltrona di ministro delle Attività produttive anche se è ancora tutto da definire. Per quell'incarico infatti concorre anche il presidente del Copaco Claudio Scajola. Ieri è stata un'altra giornata di passione a via dell'Umiltà dove le riunioni per la definizione delle candidature sono proseguite fino a sera inoltrata. Il lavoro dovrebbe essere ultimato per domani. Berlusconi ha sciolto la riserva su alcuni nomi. Ha detto che «probabilmente Mara Carfagna sarà capolista in Campania» e che Giulio Tremonti tornerà al ministero dell'Economia. Quanto a un ruolo nel governo per Michela Brambilla, il Cavaliere si è mantenuto sul generico. «Una cosa per volta ma la ammiro, è una capatosta. È capace di chiamarmi anche 5 volte al giorno». Si va intanto definendo la mappa delle teste di lista a Palazzo Madama. In Lombardia ci sarebbe Formigoni, in Veneto Galan, Scajola in Liguria e Matteoli in Toscana. Per il Lazio, il capolista dovrebbe essere Marcello Pera, mentre Lunardi in Emilia Romagna, Poli Bortone in Puglia, Schifani in Sicilia e Pisanu in Sardegna. Lunardi, in caso di vittoria del Pdl, tornerebbe al ministero delle Infrastrutture. Si parla poi di «una grossa novità al Senato, con un giornalista Mondadori ex direttore», descrizione che dentro Fi fa pensare a molti all'ex direttore di Panorama Carlo Rossella. Corre anche la voce di un serrato corteggiamento del Cavaliere a Santo Versace, fratello dello stilista delle celebre maison assassinato negli Usa, per la Calabria. Per giovedì è fissato il pranzo «riparatore» di Berlusconi e Fini con Gianfranco Rotondi ed in settimana il Cavaliere dovrà chiudere anche l'accordo con i piccoli del Pdl. L.D.P.

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