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Berlusconi Introdurre il quoziente familiare, bonus bebè e sconti sugli alimenti

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Via l'Ici, per cominciare. Un'imposta sulla casa che il Cavaliere aveva promesso di togliere due anni fa e che ora è determinato a eliminare senza gravare sulle finanze dei Comuni. Via la tassa di successione e di donazione, che aveva ripristinato Romano Prodi nei primi mesi di questo governo. Il programma del Pdl si impegna anche in una graduale e progressiva diminuzione della pressione fiscale, sotto il 40% del Prodotto interno lordo (Pil). La filosofia di Berlusconi è che le famiglie devono sostenere un peso fiscale minore, o non riescono neanche ad arrivare alla quarta settimana. Così nel programma scrive anche che bisogna attuare una graduale detassazione delle «tredicesime». Una mensilità che coincide con il periodo in cui le famiglie spendono di più in beni materiali, in occasione delle festività natalizie. Ma il cavallo di battaglia della lotta alle tasse è l'introduzione del «quoziente familiare». Questo sistema riconosce ed esalta in positivo il nucleo familiare al punto di dividere il reddito dei singoli componenti della famiglia. Insomma, tecnicamente ai fini della determinazione dell'imponibile cui applicare le aliquote, si divide il reddito complessivo familiare per il numero dei componenti della famiglia, attribuendo al contribuente e al coniuge un coefficiente 1 e a ogni figlio un coefficiente 0,5. Il risultato è che vengono favorite le famiglie numerose, e incentivata la natalità. Proprio su un nucleo composto da molti figli investe il Cavaliere. Nel suo programma introduce di nuovo il «Bonus bebè», la riduzione dell'Iva sul latte, sugli alimenti e sui prodotti per l'infanzia. Prosegue il piano d'investimenti per gli asili aziendali e sociali, e i libri di scuola per i ragazzi sono gratuiti fino ai diciotto anni. Rimanendo in tema scuole, inoltre, alle famiglie viene dato un importante sostegno per scegliere liberamente sulla scuola pubblica o su quella privata. Anche il fronte immobili rappresentano un importante punto di svolta nella vita di una famiglia. Nel suo programma Berlusconi attua il «piano casa» per costruire alloggi per i giovani e le famiglie che non dispongono di una casa di proprietà. E inoltre: la riduzione del costo dei mutui bancari delle famiglie, detassazione degli investimenti in riscaldamento e difesa termica delle abitazioni. Un fondo pubblico di garanzia per i mutui contratti dai condomini per le opere di manutenzione e ristrutturazione. L'obiettivo del Pdl è far spendere meno. E ridare respiro alle finanze domestiche. F. Per.

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