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«Sono certo, la crisi sarà risolta presto»

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Un deficit al di sotto del 2% permette che il bilancio del paese «rimanga in equilibrio», ha ancora detto il Professore ricordando che già molte iniziative per l'economia sono state prese tra cui la riduzione delle tasse per le società. Il Professore ha difeso a spada tratta l'operato del suo esecutivo. «Mi sento benissimo eascio una bella eredità...», ha detto aggiungendo di non voler non entrare nel merito delle consultazioni in corso al Quirinale. «Non so niente», ha affermato conversando con i cronisti italiani sull'aereo che lo portava a Londra. Il Prof si è concentrato quindi sui risultati raggiunti in campo economico ricordando in primo luogo la lotta all'evasione fiscale: una lotta «che va avanti in modo serio», ha aggiunto chiarendo che non vi sono stati aumenti delle tasse e che in alcuni settori queste sono anche diminuite mentre «sono cresciuti i nuovi introiti. I dati di Bankitalia dimostrano che la differenziazione dei salari dal 2000 al 2006 si è fatta drammatica. E questo dimostra - prosegue Romano Prodi - che era necessaria una seria lotta all'evasione fiscale, insieme ad una operazione di rilancio e redistribuzione». Sono tutte cose che possono essere spese in campagna elettorale? Gli hanno chiesto i giornalisti. «Questi sono i dati... vedete voi», ha replicato Prodi. Resta l'orgoglio di aver fatto qualcosa di positivo in questi venti mesi a Palazzo Chigi. E anche di aver battuto per ben due volte Silvio Berlusconi alle elezioni politiche, nel '96 e nel 2006. Ma niente consigli a Walter Veltroni. «L'orgoglio - dice sorridendo - non ha bisogno di parole. Si vede negli occhi...».

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