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E i Verdi adesso accusano il Pd

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È la dimostrazione «dell'arroganza del partito democratico» tuona il deputato dei Verdi Arnold Cassola. «Veltroni ha finalmente gettato la maschera e fa capire le vere intenzioni del Partito Democratico, che si rivela per quello che è: un partito arrogante che pensa di potere gestire tutto da solo. Mi complimento con Veltroni per la sua scelta di andare a perdere da solo alle elezioni piuttosto che cercare di vincere in coalizione. Veramente una scelta sagace». La senatrice Loredana De Petris se la prende con Rutelli e si dice «esterrefatta e delusa» dalle parole del vice premier che sulla mozione di sfiducia al ministro Pecoraro Scanio «non ha sottolineato il carattere strumentale dell'inziativa, e invece di dare solidarietà al ministro ha preferito difendere Mastella e Bassolino». La De Petris chiede quindi che alla vigilia della votazione sulla mozione contro Pecoraro Scanio e di quella su Mastella, si vada a una verifica nella maggioranza». Anche il capogruppo alla Camera, Angelo Bonelli, incalza Rutelli. «Il vicepremier vuole i Verdi fuori dalla coalizione dell'Unione? Attendiamo una risposta per fare le nostre valutazioni». In serata è arrivata una nota dall'ufficio stampa di Rutelli. «I timori dei Verdi sono ingiustificati. Rutelli si è detto fiducioso dell'impegno di tutti per risolvere positivamente l'appuntamento con la mozione parlamentare di sfiducia nei confronti del Ministro Pecoraro Scanio». A questa si è aggiunta la precisazione di Veltroni: «Il Partito democratico esprime con forza il suo sostegno al ministro Pecoraro Scanio e l'intenzione di respingere il disegno strumentale del centrodestra».

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