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Sono morti asfissiati nella stiva nella nave che dovevano ...

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È accaduto nel pieno della scorsa notte. Il lavoro di scarico non si può fermare, le navi vanno scaricate e in fretta, perché stare in banchina costa più di 20 mila dollari. Alla banchina del Centro intermodale adriatico (Cia) attracca carica di granaglie la «World trader» che batte bandiera panamense, uno scafo che doveva essere dipinto di blu ma che la ruggine ha mangiato tutto. Scattano le operazioni e, come da prassi, viene calata una ruspa per spingere le granaglie verso le benne che le devono prelevare e portare a terra. Sul mezzo c'è un operaio è Paolo Ferrara, 47 anni, residente a Pontelongo (Padova) dipendente della Icco logistica. Passano pochi minuti, sviene e cade sulle granaglie, accorre in soccorso Denis Zanon (39) di Mestre (Venezia) dipendente, interinale, della Nuova compagnia lavoratori portuali. Pochi attimi e anche lui cade a terra fulminato. I gruisti vedono tutto e scatta l'allarme. Si prova a scendere, ma chi tenta avverte che qualcosa non va. Accorre il medico di bordo che a sua volta viene colto da malore mentre - secondo il racconto dei colleghi delle vittime - si tenta di dare ossigeno ai due con una bombola di emergenza. Solo che è vuota. Sulla nave arrivano i vigili del fuoco ma la morte ormai ha colpito. La spiegazione la danno gli stessi colleghi delle vittime: la pioggia ha bagnato le granaglie liberando Co2 che ha saturato l'ambiente. È un problema noto, per questo le navi con questi carichi vengono ventilate per tempo. Questa volta qualcosa è andato storto. A Porto Marghera scatta il tam-tam. La magistratura apre un fascicolo sulle procedure e raccoglie dati per un inchiesta affidata al Pm Gianni Pipeschi. Tra i portuali sale la rabbia e parte uno sciopero spontaneo che porta al blocco del porto, al picchettaggio delle banchine e all'isolamento delle navi. A Marghera arrivano i sindacalisti per chiedere sicurezza e i politici da quelli locali fino al vice ministro ai Trasporti Cesare De Piccoli che annuncia l'apertura di un'inchiesta autonoma. «Indignazione» e «solidarietà» per l'accaduto è stata espressa dal Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, al sindaco Massimo Cacciari, che annuncia il lutto cittadino.

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