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A Napoli assaltano i pompieri

Napoli, mezzi dei pompieri in fiamme

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La manifestazione contro la riapertura della discarica a Contrada Pisani a Pianura ha visto in testa gli abitanti del quartiere di Pianura, dietro tutte le sigle possibili, dalle cosiddette liste storiche dei disoccupati come i «Banchi nuovi» ai no-global e gli amici di Beppe Grillo, le Assise per Bagnoli e il Meetup di Napoli; ma anche semplici cittadini e curiosi. E soprattutto gli immancabili cartelloni contro il presidente della Regione Campania Antonio Bassolino e il sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino, e due slogan: «Non permetteremo si sversi nulla a Pianura» e «basta inceneritori, sì alla raccolta differenziata». Ci sono stati numerosi momenti di tensione. Quattro persone, tra le quali un 17enne, sono state arrestate per un blocco stradale con un lancio di sassi contro i carabinieri che erano intervenuti. Lo scontro si è verificato all'altezza dello svincolo di Monteruscello Sud dove circa 40 persone avevano occupato la carreggiata in entrambi i sensi di marcia, costringendo l'Anas e la polizia stradale a deviare il traffico agli svincoli di Cuma in direzione nord e di Licola in direzione sud. Alcune delle persone erano con il volto coperto, per cui sono intervenuti i militari dell'Arma per identificare i manifestanti. Un gruppo di questi ha opposto resistenza, mentre altre persone assiepate su terrapieni ai margini della carreggiata hanno iniziato con un fitto lancio di sassi contro i carabinieri. Riportata la calma, la polizia ha arrestato Massimo Zenca di 32 anni, già noto alle forze dell'ordine, Agostino Riccio di 37 anni, Fabio Panucci di 19 anni e un diciassettenne con l'accusa di blocco stradale, violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale nonchè di danneggiamento aggravato ed interruzione di servizio pubblico. Un carabiniere nello scontro ha riportato lesioni lievi guaribili in 4 giorni e un mezzo dei militari dell'Arma è stato danneggiato. Un carabiniere è rimasto ferito ad una mano nel pomeriggio mentre transitava in auto tra Arco Felice e Pozzuoli: un gruppo di dimostranti ha dato il via a una sassaiola, lanciando pietre, petardi e bombe carta contro le due auto dei carabinieri e un brigadiere è stato colpito da un sasso ad una mano. Lancio di uova e di sacchi di rifiuti davanti al commissariato di via Medina. Un altro episodio di violenza si è verificato contro una caserma dei vigili del fuoco colpita da alcune bombe carta. Solo per un caso gli ordigni non hanno ferito nessuno. Tre giovani ritenuti responsabili dell'aggressione sono stati rintracciati dagli agenti del commissariato San paolo mentre si trovavano a bordo di due motorini. A Pozzuoli un gruppo di teppisti ha dato fuoco, lanciando una bomba carta, a un'autobotte e a un'autopompa dei vigili del fuoco. I pompieri sono stati presi a sassate. Nell'assalto in sette sono rimasti feriti e portati in ospedale. Intanto nella zona adiacente alla Contrada Pisani sono spuntate scope e pale meccaniche. Alcuni manifestanti hanno cercato di liberare la strada invasa dai rifiuti e dai resti della guerriglia. «Vogliamo dare una dimostrazione di civiltà» hanno detto. In serata il ministro dell'Interno, Giuliano Amato, ha convocato per questa mattina al Viminale una riunione con il Capo della Polizia, il Comandante generale dei Carabinieri e il Direttore dell'Aisi per una valutazione della situazione dell'ordine pubblico a Napoli e in Provincia. Il ministro ha intanto inviato a Napoli il Capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco.

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