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Confindustria contro il governo: Pil fermo e consumi in calo

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Previsioni ancora più negative di quanto la stessa associazione degli industriali aveva precedentemente prospettato. Se il consuntivo 2007 si chiude con un leggero rialzo del Pil rispetto all'1,7 per cento preventivato, Confindustria sottolinea l'ulteriore ribasso del Pil nel 2008, «con una stima che passa dall'1,3 all'1 per cento». Stesso discorso anche per i consumi delle famiglie, sui quali il centro studi di viale dell'Astronomia registra un forte rallentamento. «Se nel 2007 si è registrata una crescita pari all'1,9 per cento — spiega l'associazione degli industriali — l'anno prossimo i consumi scenderanno fino all'1,2 per cento». «È una crescita insoddisfacente — ha commentato il vicepresidente di Confindustria Andrea Pininfarina — Si tratta di tassi lontani da quelli degli altri paesi partner, e soprattutto lontani da quel che servirebbe all'Italia per risolvere i suoi squilibri economici e sociali». Tanto più considerando che «il 2008 sarà un anno problematico anche perché la stessa congiuntura internazionale è diventata meno brillante». Secondo il numero due dell'associazione degli industriali, «per riportare il nostro Paese su un più alto sentiero di crescita, bisogna agire sui vincoli strutturali ma anche un governo che sappia decidere e che si dedichi a risolvere le carenze del sistema scolastico e universitario, troppo spesso trascurate».

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