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No al razzismo, no alla xenofobia. Il raid di venerdì notte ...

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Proprio per questo, continua Amato, «abbiamo attuato in fretta il decreto». Si ha «la percezione che nel cuore delle persone esiste una tigre che rischia di uscire dalla gabbia». La condanna da parte del governo è trasversale. Dal ministro degli Esteri Massimo D'Alema, che «commenta l'aggressione squadrista» come «una cosa indegna per il nostro Paese: in questo modo si alimenta la violanza e non la si ferma», fino al ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio: «È stata un'odiosa aggressione razzista. Serve l'unità di tutti, altrimenti si corre il rischio di alimentare la cultura dell'odio», spiega Pecoraro Scanio. La responsabile dell'esecutivo per le Politiche comunitarie, Emma Bonino, invita alla «responsabilità individuale e alla sobrietà istituzionale. Legge, legalità, legalizzazione - aggiunge - hanno da sempre costituito la bussola radicale che oggi più che mai deve orientarsi in una realtà non solo italiana, non solo europea, ma mondiale». Ma Bonino se la riprende anche con l'opposizione accususandola di aver «sollecitato gli istinti xenofobi». Concetto ripreso anche dal capogruppo del Pdci alla Camera Pino Sgobio: «La Cdl in questi giorni ha soffiato sul fuoco, avanzando analisi semplicistiche, demagogiche o, come si evince da alcuni commenti dell'opposizione, addirittura razziste. Il governo dal canto suo - continua Sgobio - affronti la questione con un'ottica più sociale e meno securitaria, impedendo lo scivolamento culturale e sociale a cui certa destra vorrebbe spingerci». Condanne all'episodio arrivano anche dal centrodestra. Il leader della Cdl, sul tema sicurezza, corregge il tiro e apre alle richieste di collaborazione dell'Unione. «Lunedì esamineremo il decreto e decideremo se votarlo o no», dice il Cavalire che invece ha bocciato le ronde dei cittadini. Sempre da Forza Italia Fabrizio Cicchitto esprime la sua «ferma condanna. Ma questa situazione - spiega - è anche il prodotto dell'esasperazione: da sette anni a Roma si sono sviluppate delle vere Favelas». Parla di «vile aggressione da parte di balordi che va assolutamente condannata» Gianni Alemanno di Alleanza nazionale. Interviene anche la Dc per le autonomie con capogruppo vicario Vincenzo Catone: «Condanniamo con fermezza l'episodio della scorsa notte, il nostro partito vuele la compattezza di tutta la politica per fronteggiare le emergenze». Polemico invece Francesco Storace (La Destra) che punta l'indice su chi ha creato un «clima in cui l'italiano viene messo dopo gli altri. Ora arrivano le condanne, ma nessuna autocritica», accusa Storace. Fab. Per.

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