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L'Anm: «No a solidarietà cieca»

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Rossi affida la sua replica a un nota nettamente critica nei confronti di De Magistris e che fa riferimento alla trasmissione di Santoro. «L'Anm difenderà sempre il diritto di ogni magistrato di partecipare al discorso pubblico, con l'unica eccezione del silenzio da serbare sui propri procedimenti, a meno di non dover difendere indipendenza e credibilità della funzione giudiziaria. Moltissimi magistrati hanno esercitato questo diritto in momenti nei quali la magistratura è stata oggetto di aspri attacchi e di quotidiane invettive da parte delle massime autorità politiche e dovranno continuare a farlo in un futuro che non si preannuncia facile». Proprio alla luce di tutto questo «non si può dunque far creder che l'alba della libertà di parola e del coraggio civile dei magistrati sorga in coincidenza con una trasmissione televisiva di largo ascolto». Per quanto riguarda in particolare «il lamentato silenzio dell' Anm sulla vicenda di De Magistris» Rossi, ricorda di essere «più volte intervenuto. Dell'avocazione, in particolare, ho detto e scritto - aggiunge Rossi - che è un atto incomprensibile e ingiustificato».

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