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L'intervista

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Terribile: «La sede? Non conta»

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Michela Terribile racconta come funziano i suoi Circoli. L'avvocato romano è promotrice dei Circoli della libertà del Lazio, e sta mettendo a punto gli ultimi dettagli per il primo meeting nazionale del movimento di Michela Vittoria Brambilla. Avvocato, come procede l'organizzazione per il 6 ottobre? «Il grosso è fatto. Quattromila sedie alla Nuova Fiera sono pronte per i nostri soci che si stanno mobilitando da tutta Italia». Ci spieghi come funziona un Circolo. «Siamo tanti gruppi di persone che mettono sul tavolo alcune problematiche. I principali argomenti sono la sicurezza, le tasse e la sanità». Dove vi riunite? «La vita di un circolo è fatta di contatti telefonici, ci aggiorniamo attraverso la Rete, con gli sms. Siamo molto attivi con il nostro giornale e la tv delle libertà. Se poi serve una reale sede dove dobbiamo prendere delle decisioni ci riuniamo, per esempio, in abitazioni private». Quindi sono virtuali? «Le vere e proprie sedi non sono tante. Ma vogliamo diffondere la nostra filosofia tra tutti i cittadini. L'obiettivo non è la sede, ma riunire una massa di persone, creare aggregazione». Sentire l'esigenza di diventare un partito? «Vogliamo diventare un partito politico, i cittadini ce lo chiedono. Da noi il partito unico già esiste». [email protected]

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