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SILVIO Berlusconi ha parlato di uno «strappo dell'Udc doloroso e che fa tanto male», ma nell'assemblea ...

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Certo, ci sono stati accenti polemici anche molto critici nei confronti dell'ex alleato centrista, ma in linea di massima è prevalso il buon umore, forse anche per la ritrovata sintonia e unità fra gli alleati presenti. Una serenità manifestatasi in un paio di siparietti che hanno visto coinvolti il Cavaliere e Gianfranco Fini. Il primo, quando Berlusconi ha ribattezzato con un clamoroso lapsus il leader di Alleanza Nazionale «Gianfranco Casini». Grande ilarità fra i presenti, Fini compreso, e tentativo di Berlusconi di correre ai ripari. «Tranquilli, siamo rimasti amici», ha detto ridendo il Cavaliere. Ma la gag più gustosa si è consumata qualche minuto dopo. Berlusconi cede la parola al leader di An. Fini si alza in piedi e Berlusconi, rimasto seduto durante il suo intervento, lo rimprovera sorridendo: «Ma perchè devi sempre rimarcare il fatto che sei più alto di me?». «Questo - gli risponde prontamente l'ex ministro degli Esteri e con altrettanta ironia - è un dato di fatto che neanche tu, con la tua capacità oratoria, riuscirai mai a negare». Ma poi, iniziando il suo intervento, qualcuno gli fa notare che la voce non arriva visto che il microfono è troppo basso rispetto alla sua altezza. Così Fini si deve arrendere e sedendosi si rivolge al Cavaliere: «Ancora una volta devo ammettere che alla fine hai ragione tu». Grandi sorrisi e pacche sulle spalle fra i due leader, per la gioia dei parlamentari presenti.

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