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Liberalizzazioni

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E a Palazzo Madama arriva l'ennesima fiducia

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Un provvedimento sul quale Prodi chiederà l'ennesima fiducia in soli dieci mesi, la tredicesima sui provvedimenti, la diciassettesima se si considerano anche le quattro chieste per sostenere il governo. Stavolta, spiegano i senatori del centrosinistra, il voto «blindato» servirà a evitare l'ostruzionismo della Cdl, visto che il provvedimento deve essere obbligatoriamente «licenziato» entro lunedì. Ieri, infatti, la commissione Industria del Senato è riuscita a esaminare solo una trentina dei 240 emendamenti presentati in commissione al decreto. E, per questo, non ha votato il mandato al relatore. In Aula sono invece circa 250 gli emendamenti presentati. L'esame del decreto riprenderà stamani alle 9.30, con la richiesta di votare le pregiudiziali da parte della Cdl. Dopodichè si procederà con la discussione generale, mentre il voto finale ci sarà nella tarda mattinata di domani. Fra gli ostacoli principali alla volontà di chiudere la partita liberalizzazioni entro oggi ci sono però anche i funerali di Beniamino Andreatta, che si terranno nel pomeriggio alle 16.30 a Bologna e ai quali molti parlamentari hanno espresso il desiderio di prendere parte. Tra le novità contenute nel testo ci sono lo stop per le schede pre-pagate per servizi televisivi e internet, niente più prezzi aerei stracciati dietro i quali si nascondono costi finali più alti e facilitazioni per chi deve mettere su un'impresa: basterà un giorno grazie alla presentazione di una comunicazione unica che sostituisce i vecchi adempimenti burocratici. Inoltre ci sono le novità per i mutui: Stop penali per l'estinzione anticipata dei mutui non solo contratti per comprare la prima casa, ma che se concessi per le ristrutturazioni e per quelli accesi per acquistare immobili ad uso non abitativo e per l'esercizio di attività economico professionale. Ok anche all'estinzione automatica dell'ipoteca.

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