Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

La decisione presa da Marini e Bertinotti Alla Camera le modifiche costituzionali

default_image

  • a
  • a
  • a

Lo hanno deciso ieri Franco Marini e Fausto Bertinotti, che si sono incontrati nello studio del presidente del Senato. Nessuna indiscrezione è trapelata dal colloquio ma alla fine c'è stata una nota che ha spiegato i contenuti dell'incontro. «Un'agenda di impegni comuni — è la dichiarazione — è stata al centro dell'incontro odierno tra i presidenti del Senato e della Camera, Franco Marini e Fausto Bertinotti. Piena concordanza i presidenti hanno registrato a proposito dell'iter dell'esame delle proposte di riforma elettorale e di modifiche costituzionali in materia di bicameralismo, stabilendo che le prime verranno affrontate al Senato e le seconde alla Camera». «Si è poi concordato — prosegue la nota — sulla necessità di proseguire celermente, con la collaborazione delle commissioni parlamentari competenti e delle giunte per il regolamento nonché non più rinviabili modifiche ai profili parlamentari della disciplina di bilancio e della decretazione d'urgenza». Ma Franco Marini e Bertinotti hanno anche parlato di lavoro e soprattutto della situazione dei collaboratori parlamentari, dopo l'inchiesta delle «Iene». È stato deciso che i cosiddetti portaborse non potranno accedere nelle sedi di Camera e Senato se non avranno un contratto regolare. «I presidenti — spiega la nota — hanno deciso gli orientamenti operativi per dar vita all'indagine sul "lavoro che cambia in Italia", promossa dai presidenti delle Camere con la cooperazione del Cnel. Inoltre si è concordato, a proposito dei collaboratori dei parlamentari di proporre ai rispettivi uffici di presidenza il riconoscimento dell'accredito presso le Camere soltanto di coloro per i quali sia stato depositato un contratto di lavoro e si è convenuto sull'impegno di un rapido intervento legislativo per rendere più trasparente questo particolare rapporto di lavoro». Marini e Bertinotti hanno anche promosso per il 22 e 23 marzo prossimi, a Fiesole e Roma, un programma di manifestazioni per celebrare il cinquantesimo anniversario della firma dei Trattati di Roma. All'iniziativa sono stati invitati i presidenti degli altri Parlamenti dei Paesi dell'Unione, del Parlamento europeo e dei Paesi candidati, oltre a un rappresentante istituzionalmente impegnato sui temi europei per ciascuna delle assemblee parlamentari. I partecipanti saranno ricevuti al Quirinale dal presidente della Repubblica il 23 marzo. Lo stesso giorno avrà luogo nell'Aula del Senato, a partire dalle 9.15, una cerimonia celebrativa, aperta dagli indirizzi di saluto dei presidenti delle Camere, Franco Marini e Fausto Bertinotti, del presidente del Consiglio Romano Prodi e del presidente della Commissione Europea Josè Manuel Durao Barroso. Seguiranno gli interventi di Carlo Azeglio Ciampi, Valery Giscard D'Estaing, Giulio Andreotti, Jacques Delors, Emilio Colombo e Hans-Gert Poettering.

Dai blog