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LE PRIORITÀ, cioè le liberalizzazioni, le riforme, l'apertura al mercato, sono state individuate.

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Così il presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo, dopo il pranzo a Palazzo Chigi con il premier, durante il quale si è parlato di concorrenza, produttività, previdenza, pubblica amministrazione, welfare e ammortizzatori sociali. Una lista di temi di riforma che viale dell'Astronomia allungherebbe, da subito, con le infrastrutture e il settore energetico. «È stato un incontro utile, in un clima costruttivo - ha detto Montezemolo al termine della colazione, cui hanno partecipato anche i ministri Padoa Schioppa e Bersani -. E quello che ci fa piacere, come Confindustria, è che le liberalizzazioni e gli altri temi che da oltre due anni portiamo all'attenzione del Paese sono al centro dell'azione di Governo». «Si è parlato delle regole per le relazioni industriali - ha aggiunto il presidente di Confindustria -. E il premier e il Governo ci hanno informati della volontà di affrontare questi temi con diversi gruppi di lavoro, cioè dei tavoli». Se dunque fra Esecutivo e imprese c'è condivisione sulle priorità, ora però non bisogna perdere più tempo. «Si tratta - ha continuato - di passare dall'individuazione dei temi importanti per Confindustria e per la crescita al loro svolgimento. Auspichiamo tempi rapidi, non solo per i tavoli, ma per l'assunzione di scelte che devono andare verso la competitività per creare ricchezza. Ci auguriamo che si passi ad una fase operativa». Per Montezemolo il rischio che il processo delle riforme, dell'apertura al mercato, venga frenato dai partiti, dalla politica. «La partitocrazia frena qualunque scelta», ha detto. E per questo «il tema di fondo» del Paese dovrebbe essere «una grande riforma dello Stato», per renderlo «più snello, più moderno, senza veti su tutto».

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