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TONI soft e mano tesa al governo.

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«Con Prodi sarà una sfida fair, fra sportivi, fra concorrenti che non si fanno sgambetti. E poi, se la vincesse lui, sotto sotto sarei contento», risponde il presidente di Confindustria al premier Romano Prodi che ha lanciato una sfida agli imprenditori su innovazione e riforme. Montezemolo rilancia: «È importante riaffermare che Confindustria è favorevole a un grande patto di produttività per la crescita, in cui imprenditori, sindacati, governo e sistema finanziario, facciano ognuno la propria parte». «Sono questi i quattro attori per il recupero della produttività - sottolinea il leader degli industriali - il Paese, nel suo complesso, produce troppo poco e mi fa piacere che anche il ministro Mastella, sul tema della giustizia, si stia ponendo il problema della produttività». Secondo il numero uno dell'associazione di viale dell'Astronomia il tema delle pensioni non abbraccia solo l'economia del Paese ma contiene anche problematiche sociali. Importante, per Confindustria, è che sia una priorità non solo per gli industriali. «Nel Dpef - ricorda Montezemolo - documento importante per una politica di recupero delle risorse, erano indicate come priorità sanità, previdenza, pubblica amministrazione e trasferimenti dello Stato. Dunque, le pensioni erano una delle quattro priorità in funzione della spesa pubblica. L'Italia, non c'è dubbio, sta andando verso un innalzamento dell'età, è tra i paesi industriali con l'età più alta. Più invecchia la popolazione, più la spesa per la sanità e pensionistica inciderà in maniera più rilevante». Però, sottolinea Montezemolo, con il tema pensioni si affrontano anche valori sociali non solo economici: «Ne parleremo nelle sedi opportune, sapendo che non siamo solo noi a mettere le pensioni tra le priorità».

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