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BETTINO Craxi in Tunisia si sentiva «straniero, non estraneo».

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Un rapporto di solidarietà forte che, a sette anni dalla scomparsa, culmina con l'omaggio che il presidente Ben Alì ha voluto tributare al vecchio amico: dedicargli una viale fra le palme della zona turistica di Hammamet. La cerimonia ufficiale coincide con il settimo anniversario della morte del leader socialista. Una cerimonia, quella che si è svolta ieri, e a cui hanno partecipato, oltre al ministro dell'Interno tunisino, la figlia di Craxi, Stefania, presidente della Fondazione Craxi, il figlio Bobo, sottosegretario agli Esteri, e delegazioni di diversi partiti italiani: Forza Italia e Udc dall'opposizione e la sola Udeur dall'Unione. Assenti i Ds, ma anche lo Sdi. Silvio Berlusconi, che ad Hammamet ha inviato Fabrizio Cicchitto in sua rappresentanza, dall'Italia non manca di portare il suo affondo alla sinistra che, come il Cavaliere rimarca a voce alta, ha «rinnegato uno dei suoi uomini migliori», che andava «eliminato dalla scena» perché «aveva vinto la lunga battaglia di libertà con il Pci». Ora, dice il Cavaliere «sta a noi di Forza Italia raccogliere e portare avanti la sua eredità riformista». Il presidente di FI vuole in qualche modo, a fine giornata e forse a riflettori spenti, dare il suo ricordo di Craxi. Soprattutto su come «a sette anni dalla scomparsa, la figura di Bettino Craxi si staglia sempre più netta sulla scena della sinistra italiana che ha perduto con lui l'ultimo vero protagonista del riformismo». Un uomo che Berlusconi ricorda come «l'unico statista a tentare di portare l'Italia fuori dalla partitocrazia». Ma non solo. Un uomo che «ebbe ancora il coraggio della verità pronunciando nel '93 il discorso sul finanziamento illegale ai partiti, opposizione comunista compresa, in cui denunciò il Parlamento e al paese la deriva giustizialista che si stava profilando». La cerimonia di ieri ad Hammamet, e soprattutto i suoi assenti, sono stati al centro di polemiche che hanno accompagnato la giornata politica di ieri, dando adito a varie riflessioni e commenti. Primo tra tutti, Alessandro Battilocchio, vicesegretario del Nuovo Psi, in Tunisia per la cerimonia. «Mi è dispiaciuto - ha detto - non vedere presenti esponenti dello Sdi alle celebrazioni di oggi, qui ad Hammamet». Gia. Ron.

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