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Il retroscena

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Giulio e Gianfranco a braccetto: «Spingiamo sulla Federazione»

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È arrivato il momento di spingere sulla federazione». «Hai ragione Gianfranco, ora dobbiamo proprio accelerare. Anche la gente vuole che siamo più uniti». Passeggiano Fini e Tremonti sui viali di Roccaraso. Scorte e portaborse restano un passo indietro. Il leader di An è vestito alla sportiva, l'ex ministro dell'Economia come una guardia forestale, giubotto verde militare sopra un maglione dello stesso colore. Passeggiano i due numeri due del governo Berlusconi. Lontani gli anni degli scontri feroci, vicini i momenti in cui sono stati entrambi vicepremier. Fini, l'alleato più fedele del Cavaliere, Tremonti la mente più brillante, l'uomo che garantisce la tenuta dell'asse tra Berlusconi e Lega Nord. Passeggiano e si parlano un po' a quattr'occhi: «Serve un'iniziativa subito - insiste Fini -. Hai visto quanti applausi quando parliamo di Federazione? Sono i nostri che la invocano, ormai gli elettori si dividono in quelli che sono di qua e in quelli che sono di là. Tra i nostri non c'è più tanta differenza tra quelli di Forza Italia e quelli di An». Spinge il leader di An, sa che il momento è propizio. Vuole che alle amministrative già si arrivi con liste comuni. Almeno in qualche città, dove è possibile, anche in via sperimentale. Dentro Forza Italia ci sono resistenze, per non parlare della Lega. E non è un caso che Fini ne parli proprio a Tremonti e proprio nel giorno in cui Roberto Maroni mette il Carroccio sul mercato, annunciando che gli uomini di Bossi sono pronti ad andare da soli. Spinge Fini, Tremonti annuisce ma non si impegna più di tanto perché sa che non può. Gongola Sabatino Aracu, l'ideatore di Neve Azzurra: «Sono contento che la nostra festa serva a ridare nuovo slancio alla Cdl. E sono anche soddisfatto che l'anno politico riparta da qui con uno spirito di entusiasmo. È la prima volta che apriamo ad altri esponenti non di Forza Italia e Fini è stato presentato non come un ospite ma come uno dei nostri». Poi tutti a cena tutti assieme. Fini archivia la politica e sfodera una barzelletta dietro l'altra. Tremonti lo segue, anche lui è fresco di imprimatur berlusconiano: sembra che il Cavaliere l'altra sera ne abbia raccontate dieci di fila ai ragazzi di Forza Italia. Alcune davvero hard, irripetibili al tavolo di Roccaraso dove siede anche una simpatica signora, Paola Pelino, quella dei confetti, oggi deputata azzurra. I forzisti, almeno stavolta, si censurano un po'. F. D. O.

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