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Pannella sta meglio ma continua lo sciopero

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Il leader radicale per il momento non rinuncia invece allo sciopero della fame, che dura ormai da dieci giorni. Il riposo però è d'obbligo, e per recuperare le forze in tranquillità si è trasferito in un ospedale alla periferia della capitale, lontano dagli occhi di curiosi e fotografi. Intanto oggi il Colosseo, per volere del sindaco Walter Veltroni, si illuminerà come nelle occasioni speciali, per sostenere la sua lotta contro la pena di morte. Pannella ha ripreso a bere da due giorni, costretto da un blocco renale che ora è in via di superamento. Il suo fisico, tuttavia, è ancora debole, perchè oltre alla flebo sta assumendo solo qualche spremuta d'arancia. Ma con i pochi che sono con lui, e che lo tengono aggiornato su quello che succede fuori, chiacchiera con voce che finalmente è tornata a essere quella di sempre. E non ha mancato di farsi sentire in mattinata, quando dall'ospedale ha manifestato entusiasmo per l'unità «acquisita» sulla moratoria, sottolineando che la sua speranza per un pronunciamento inequivoco della comunità internazionale adesso è «realistica, grazie all'attenzione del presidente della Repubblica, del premier, della maggior parte degli esponenti dell'opposizione, compreso il suo leader». Toni ecumenici, diversi da quelli usati nei giorni scorsi. Intanto continuano a crescere le adesioni all'appello del leader radicale a una giornata di sciopero della fame.

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