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Restituzione delle tasse

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E ora si attende la Trimestrale, il Tesoro frena

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Il brusco quanto benefico calo del deficit di cassa del 2006 che il ministero dell'Economia ha dovuto finanziare emettendo titoli, congiuntamente all'entrata in vigore di una robusta Finanziaria, fa sperare nella possibilità di programmi meno restrittivi per il futuro. Tutto si giocherà nei prossimi tre mesi: entro fine marzo dovrà infatti essere messa a punto la Trimestrale di Cassa che, sulla base dei conti definitivi del 2006, indicherà le nuove stime per il 2007 e in concreto le scelte di politica economica che potranno essere fatte. Il ministro dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa insiste sulla prudenza e avverte, per esempio, che le tasse non potranno essere diminuite prima del 2008. Entro marzo, poi, dovrebbero essere chiare anche le scelte che il governo appronterà sulle pensioni, visto che in questi tre mesi dovrebbe anche concludersi il confronto con i sindacati sulla questione previdenziale. E al proposito c'è già chi dice che, visti i conti, le pensioni possono anche non essere toccate. Soddisfazione per il calo record del fabbisogno italiano trapela anche a Bruxelles che però avverte: non è assolutamente il momento di abbassare la guardia, ma quello di «andare avanti a testa bassa» sulla strada del risanamento e delle riforme, a partire dalla integrale attuazione della Finanziaria 2007. Il governo resta infatti cauto e comunque «le maggiori entrate - sottolinea Padoa-Schioppa - dovranno essere destinate alla promozione di maggiore crescita». Quanto al calo delle tasse, «il proverbio - ricorda il ministro - dice di non vendere la pelle dell'orso prima di averlo ucciso» e quindi è necessario «un anno intero di sperimentazione dei risultati di questa politica».

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