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Il retroscena

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Al vertice irrompe il «commissario» Fassino

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E ormai, fuori dal governo, s'è ritagliato un ruolo di apertura nei confronti dei contestatori della Finanziaria. Prima con i pensionati, poi con le categorie professionali il segretario dei Ds ha ascoltato e poi si è fatto sentire al momento delle modifiche. E anche ieri il capo della Quercia è arrivato alla riunione di maggioranza al Senato che si è svolta nel primo pomeriggio a Palazzo Madama per sciogliere gli ultimi nodi sulla Finanziaria. Secondo quanto si apprende, Fassino avrebbe fatto solo una breve apparizione per sapere come procedono i lavori in commissione Bilancio dove l'esame del testo dovrebbe terminare tra oggi e domani. Quanto basta per considerare la sua presenza quasi un «commissariamento». Ma Fassino non si ferma qui e si prepara oggi pomeriggio a partecipare alla trasmissione di Lucia Annunziata, «Mezz'Ora». Ma soprattutto domani sarà all'incontro con i rappresentanti di città, province e regioni dell'Ulivo che si svolgerà a Roma. Al summit ci saranno anche il premier Romano Prodi e il vicepremier Francesco Rutelli e appunto il segretario dei Ds. E non è neppure un caso che Fassino abbia scelto proprio questa riunione, visto che proprio i sindaci e i presidenti di province dell'Unione sono stati piuttosto duri contro la Manovra. Silvana Amati e Antonello Giacomelli (responsabili enti locali di Ds e Dl) spiegano che l'iniziativa si inserisce nel percorso «Verso il partito democratico» (come recita anche il titolo). In questo senso «il confronto tra i massimi rappresentanti di enti locali, regioni, governo e politica realizza un passo avanti significativo nell'itinerario verso il Pd. La definizione e la condivisione di proposte di riforma delle istituzioni risponde alla domanda di cambiamento che i cittadini italiani hanno consegnato a Prodi con le elezioni di aprile». L'Ulivo dunque, concludono i due, «può essere protagonista anche decidendo di mettere in campo momenti di ulteriore riflessione comune organizzata».

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