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PISTOIA — «Scusate, la commozione ha prevalso e io.

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Un malore passeggero, «una leggera lipotimia», assicurava Scapagnini poco dopo, ma che ha gettato nello sconforto, e nella paura, il popolo azzurro. E il ricovero, ieri sera, al San Raffaele di Milano per una serie di controlli è solo una «giusta precauzione», ha detto il suo portavoce Paolo Bonaiuti. Lo stato d'incoscienza è durato pochi secondi, poi Berlusconi si è ripreso e ha scherzato subito: «Ma chi è lei, Bin Laden?», ha detto a Giuseppe Papaccioli, che ricorda molto il capo di Al Qaeda. È stato lui uno dei primi a soccorrere l'ex presidente del Consiglio mentre gli spalti del PalaMadigan si svuotavano velocemente, con molti dei giovani, e meno giovani, azzurri che piangevano, qualcuno che scandiva: «Silvio, Silvio», e lo sconforto e la tensione sembravano prendere il sopravvento. Prima ancora di arrivare, tra le braccia della scorta, nella saletta vip allestita dietro il palco, Berlusconi si era già ripreso. Sul posto è stata spostata un'ambulanza della Misericordia di Montecatini e, pochi minuti dopo, è arrivata l'automedica del 118. A bordo un medico e un infermiere rianimatore. Un cordone di forze dell'ordine e di uomini della sicurezza bloccava ogni possibile accesso alla zona dietro alla sala da dove, però, dieci minuti dopo che Berlusconi si era accasciato, uscivano gli uomini del suo staff spiegando ai giornalisti, «si è già ripreso». Notizie che rasserenavano prima di tutto i militanti azzurri che, nel frattempo, si erano raccolti fuori dal PalaMadigan in attesa di notizie. Tutti i telefonini che continuavano a squillare: chi non era a Montecatini voleva sapere cosa stava succedendo in diretta. Il malore di Berlusconi ha fatto il giro del mondo in pochi secondi, mentre qualche militante di FI cercava di impedire a cameramen e fotografi di riprendere le immagini. Lui voleva tornare sul palco a salutare, hanno spiegato gli uomini del suo staff, i dirigenti di FI, e in particolare il suo portavoce Buonaiuti e Denis Verdini. Questo non gli è stato consentito, ma nessuno è riuscito a impedirgli di uscire dalla sala con le sue gambe, di salutare con la mano anche quelli più lontani, dopo che l'ambulanza era stata fatta allontanare e il suo posto era stato preso dall'auto blindata che lo aveva portato dal vicino eliporto al PalaMadigan. L'ex Presidente del Consiglio aveva iniziato a parlare intorno alle 12,35. Un intervento iniziato con una frase quasi premonitrice rivolta ai giovani, «voi non mettete in conto il fatto che noi vecchietti siamo esposti alla commozione e che la commozione può fare dei brutti scherzi al cuore». Gli hanno misurato solo la pressione e tenuto sotto controllo il battito cardiaco ma non c'è stato bisogno neppure di un elettrocardiogramma, spiega anche il direttore della Asl di Pistoia Vairo Contini, con il quale si era messo in contatto anche l'assessore alla salute della Toscana Enrico Rossi. Tutti gli ospedali della zona erano stati allertati ma Berlusconi ha preferito uscire con le sue gambe, sorridente con in bocca una caramella. «Il nostro presidente sta bene»: il titolo comparso sul sito del Milan nel pomeriggio ha voluto tranquillizzare i tifosi rossoneri, colpiti dalla notizia del malore di Silvio Berlusconi, arrivata subito anche a Milanello dopo la fine dell'allenamento svolto dai giocatori. Al presidente rossonero è stato fatto subito «il più sentito, dolce, convinto e autentico in bocca al lupo» e poi nel pomeriggio sono state riportate le sue dichiarazioni all' uscita della villa di Macherio, prima di recarsi all'ospedale San Raffaele.

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