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Parla Umberto Scapagnini: «Solo un calo di pressione di qualche attimo. È tutto ok»

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Ed era lì anche in quei terribili attimi, quando ha visto il suo «paziente» vacillare. E mai come adesso, nonostante lo spiacevole episodio di Montecatini, Umberto Scapagnini è convinto che Silvio Berlusconi sia «veramente un uomo speciale». Così il popolare medico personale del leader della Cdl spiega che «Berlusconi non ha assolutamente nulla e mi ha appena confermato che sarà presente alla manifestazione del 2 dicembre». Professor Scapagnini, cosa è successo al presidente Berlusconi? «Berlusconi era arrivato al Palazzetto dello sport in mattinata. Ci siamo subito visti e stava bene. Quindi il malore è tutta colpa della stanchezza di questi giorni e di un caldo terribile che c'era dentro la struttura. In sostanza, ha avuto una lipotimia di qualche secondo. La cosa buona è stata che io ero sotto al palco, ormai sono vent'anni che lo seguo, di conseguenza ci siamo lanciati uno sguardo a vicenda e subito mi sono precipitato sul palco». Come sono stati quegli attimi? «Non c'è stato niente. Dopo qualche secondo, infatti, ha ripreso conoscenza. Ripeto, è colpa di una botta di calore con un conseguente calo di pressione che poi, spontaneamente, è ritornata normale». Dunque, soltanto un calo di pressione? «Proprio così. Ha avuto un calo di pressione collegato naturalmente alla fatica di questi giorni sia dovuta alla manifestazione del 2 dicembre, sia ai circoli giovanili azzurri. Subito dopo qualche minuto, mi permetto ripetere, Berlusconi s'è ripreso, ritornando assolutamente in uno stato di normalità. Addirittura il presidente voleva ritornare sul palco per rassicurare il pubblico». E perché non l'ha fatto? «Sia il medico in servizio nell'impianto, sia il cardiologo non l'hanno permesso. Poi, quando io e Berlusconi siamo usciti dal Palazzetto per avviarci all'elicottero è stato lo stesso presidente a salutare la gente che con ansia lo attendeva». Dal decollo da Montecatini, dopo quanto tempo ha risentito Berlusconi? «Nel pomeriggio, verso le 16 e 30. L'ho sentito assolutamente bene. Anzi, proprio lui mi ha confermato che sarà presente alla manifestazione di Roma del 2 dicembre». Professore, nelle ultime parole pronunciate da Berlusconi a Montecatini di certo si è registrata una forte passione, enfasi, e perché no emozione. Era preludio…? «Assolutamente no. In quest'ultimo periodo c'è un Berlusconi decisamente caricato. Mi dà l'impressione del Silvio del '93-'94 quando partimmo per la grande avventura. D'altronde, questa del grande partito è un'altra svolta estremamente importante come questa dei circoli giovanili della libertà. In sostanza, carico di energia guarda con grande forza al futuro ed è sempre un Berlusconi più lucido. Questo sta anche a significare che la sommatoria delle sue energie si stanno riaccumulando, riproponendolo alla grande sulla scena politica». Ma è pur vero che dal '94 a oggi sono trascorsi ben 12 anni. Tutti invecchiano… «A prescindere da questo episodio Berlusconi è energeticamente forse ancora meglio che nel '94, in quanto naturalmente c'è una determinante esperienza accumulatasi in questi anni». Adesso lei cambierà la dieta a Berlusconi? «Il presidente, in ogni caso, ne segue sempre una molto sana, molto equilibrata. Continua, tra l'altro, ha svolgere un'attività fisica. È questo il suo segreto. Di conseguenza, secondo me, in questo momento gli occorre soltanto un po' di riposo per poi ripartire con i suoi ritmi per i quali non ha concorrenti. Non lo ferma nessuno». E che dieta sta seguendo? Ci dà qualche dettaglio? «Certamente no. Però possiamo dire è equilibrata tra carboidrati e proteine. Silvio Non esagera mai». Da medico, quale prescrizione fare al presidente? «Più che prescrizione, possiamo parlare di sano riposo per le prossime 24 ore». Insomma, da personale medico di Berlusconi, cosa dice ai lettori? «Ancora una volta Berlusconi ha dimostrato di avere un'età biologica assolutamente favorevole in quanto da questo episodio s'è ripreso nel giro di qualche minuto cosa che, normalmente, la gente "normale" impiega ore. È veramen

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