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Tremonti: «La Manovra ha mostrato tutti i difetti della sinistra»

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Questo il parere del vicepresidente di Forza Italia, Giulio Tremonti. I leader del Polo condannano la manovra e invitano tutti i cittadini alla grande manifestazione contro il governo Prodi in programma per il 2 dicembre. «Bisogna andare tutti a Roma, per far sentire la nostra voce, contro un governo di ladroni che fa una finanziaria contro il nord»: lo ha detto l'altra sera Umberto Bossi, durante la trasmissione «Vento del Nord» su Telepadania, riferendosi alla manifestazione della Cdl del 2 dicembre a Roma. Un grande evento per il quale anche il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, sarà a Roma. Il sindaco di Milano, Letizia Moratti, invece non sarà presente per impegni personali. Lo hanno detto loro stessi ieri a margine di un convegno sulla sicurezza. «Sarò in piazza», ha detto Formigoni aggiungendo però che come Regione si sta «portando avanti un dialogo serrato con il governo per ottenere risultati sulle infrastrutture». Il 30 novembre ci sarà a Palazzo Chigi l'incontro del Tavolo Milano e lì Formigoni si aspetta che «siano date risposte». Certamente, però la Finanziaria da tanti, non solo dal ceto produttivo, «è ritenuta inaccettabile dal punto di vista della tassazione». Anche per questo Formigoni parteciperà alla manifestazione romana. Anche se non ha mai pensato che in Parlamento si dovesse dare «una spallata». «Non ho mai ritenuto - ha detto - che fosse corretto parlare di spallate. L'opposizione in Parlamento si fa costruendo un'alternativa politica e questo è quello che la Cdl deve saper fare meglio nel corso del suo lavoro parlamentare». I danni che potrebbe fare questa Finanziaria sono stati sottolineati anche da Giulio Tremonti, vicepresidente di Forza Italia. «Nella Finanziaria c'è molta politica e io credo che questa manovra abbia mostrato tutti i difetti di questa sinistra al governo», ha detto intervenendo al convegno nazionale del «circolo giovani». «Dobbiamo dire basta con la cultura e la mentalità del '68. Quando ci dicono che noi non abbiamo cultura - sottolinea Tremonti - io ricordo che la Cdl in questi anni ha aperto tutti i dossier della modernità. L'unica proposta della sinistra non è fare le riforme ma le controriforme. La cultura - aggiunge Tremonti - se la tengano pure, ma siamo noi ad avere la maggiore capacità politica da mettere al servizio del Paese». «Qualcuno ci dice che non stiamo facendo abbastanza. Ma se ciò è vero - aggiunge Tremonti - e siamo al 57%, se facciamo qualcosa, arriviamo al 70». Nessun riferimento al ruolo che i «circoli delle libertà» possono avere nella Cdl. Tema che però, stimolato dai giornalisti, Tremonti affronta scendendo dal palco: «Mi dite che servono per portare più in alto il partito. Tuttavia siamo già al 29%. Ad ogni modo - conclude Tremonti - questi circoli possono essere utilissimi a creare qualcosa di nuovo. Vediamo cosa succederà».

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