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Confsal: «Il 7 dicembre scenderemo in piazza lo stesso»

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«L'entusiasmo con cui i sindacati confederali hanno accolto l'accordo mi conferma ancora di più il sospetto che fosse tutto combinato - dice Nigi - e l'aver incentrato lo sciopero del 7 esclusivamente sul rinnovo del contratto è la prova del nove. Hanno fatto un pò di maretta prima ma il copione era già stato scritto. Ci sono due pesi e due misure, questo è un governo amico per Cgil, Cisl e Uil. Era tutto studiato». Dunque voi non brinderete con lo champagne stasera? «Neanche con la gazzosa perchè c'è poco da stare allegri. Anzi le dirò, da subito, che confermiamo lo sciopero del 7 dicembre. Perchè oltre al rinnovo del contratto ci sono anche altre priorità come il problema del precariato, la previdenza integrativa e i tagli previsti dalla Finanziaria in settori strategici come la scuola». A proposito di scuola proprio ieri il ministro Fioroni ha ribadito che i docenti italiani hanno il trattamento economico più basso d'Europa e che il governo Prodi agirà per riconoscere la loro professionalità.. «Sono parole che sottoscriviamo ma i fatti confermano il contrario. Tra le pseudo novità che ci sono state annunciate stasera c'è la notizia che in Finanziaria è stato stanziato un miliardo e trecento milioni di euro per il pubblico impiego. Praticamente quei soldi già ci sono, non si tratta di un finanziamento aggiuntivo. Il governo Berlusconi aveva stanziato 566 milioni per il 2006 e questa finanziaria che deve essere approvata in Parlamento ne ha previsti 807. Il miliardo e 300 milioni di cui sopra. Inoltre si è previsto un incremento del 4, 48 che è inferiore all'inflazione. Nell'altro biennio 2004-2005 avevamo stanziato il 5,01». Al di là dei numeri che cosa cambierà in busta paga per i tre milioni e mezzo di statali italiani? «Il precedente contratto di lavoro aveva portato un incremento di 95 euro lordi mensili e cioè 40 euro netti per tredici mesi (gli statali non hanno quattordicesima). Con il 4,48 saremmo nell'ordine degli 80 euro lordi che corrispondono ai 35 netti. Ma l'aumento mensile scatterà alle fine del 2007. In sede Aran, alla firma del contratto, s'aggiusterà in modo tale che un quarto dei 35 euro potrà già materializzarsi nelle busta paga da gennaio 2007. Ergo: tutto questo can can per 10 euro in più. C'è poco da festeggiare davvero». Gli aumenti riguarderanno anche i docenti scolastici? «Mediamente i 35 euro saranno appannaggio dei docenti di ruolo con una certa anzianità di servizio. È ovvio che per i bidelli la cifra si ridimensiona, diciamo un incremento di 10 euro, purtroppo». Si è riusciti però a confermare il contratto biennale? «Con un escamotage perchè i due miliardi e 300 milioni previsti per il 2008 sono stati spostati al 31 dicembre 2007. Resta un contratto triennale anche se è anticipato di un giorno. Francamente dopo aver atteso dieci mesi il rinnovo del contratto (era scaduto a gennaio) ci aspettavamo qualcosa di più». Non vi soddisfa neanche la novità che l'intesa fissa nel termine di 55 giorni l'entrata in vigore del contratto dalla firma dell'accordo.. «Anche questa è un'altra bufala. Semplicemente sono stati abbreviati i tempi per la registrazione alla Corte dei Conti dell'accordo firmato all'Aran. In pratica se entro 55 giorni la Corte dei Conti non risponde varrà il principio del silenzio-assenso, in sostanza il contratto sarà applicato. La disposizione sarà per tutti i comparti, compresi la sanità e gli enti locali». Perchè insistete a voler scioperare lo stesso il 7 dicembre quando una gran fetta di sindacati ha rinunciato a protestare? «Perchè questa Finanziaria non tutela i posti di lavoro anzi prevede dei drastici tagli proprio nel pubblico impiego e non realizza una vera battaglia al lavoro nero, sommerso e minorile. Noi siamo per una vera equità fiscale e per la disponibilità di risorse che

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