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«Certificato medico per chi si candida»

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Muscardini (An): «Drogarsi è illegale, perché un deputato dovrebbe farlo?»

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È spiritosa la deputata europea di An che ha invitato i parlamentari a dare «volontaria disponibilità a sottoporsi al test di controllo sull'uso della droga», senza preoccupazioni per la privacy «Guardi la privacy è stata troppe volte violata, ma certo non può valere per alcuni e per altri no». Allora test volontario o obbligatorio? «Direi di più. Per partecipare alle elezioni bisogna presentare un certificato di buona condotta oltre a quello sui carichi pendenti. Io aggiungerei un certificato medico che attesti che la persona non fa uso di sostanze stupefacenti». Quindi il politico è diverso dal comune cittadino? «Il certificato è una garanzia della legge: se è illegale drogarsi, non si capisce perché un deputato, un amministratore dovrebbe farlo. È illegale l'uso e quindi il reperimento di una cosa illegale è reato a prescindere da chi lo commette. Inoltre credo che uno che agisce sotto l'effetto di droga abbia le capacità percettive dei problemi alterate». E An che ne pensa? «Non mi sono confrontata con i colleghi ma conoscendo l'unità di Fini con tutta l'assemblea nazionale nel combattare la droga, credo che sia in linea con il pensiero di An che è anche il modo di vedere di molti cittadini». Alla gente interessa sapere se il politico si droga? «Alla gente interessa che chi governa faccia bene il suo lavoro, ma non che predichi bene e razzoli male. Si è sempre polemizzato sullo stipendio dei deputati. Il politico fa le leggi che considizionano la vita degli altri, è un lavoro delicato ed è giusto che guadagni ma più importante che lui stesso rispetti le leggi».

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