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Energia e gas, la bolletta diventa più cara

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Nuova stangata per le famiglie. L'elettricità aumenta dell'1,6%, il metano dello 0,3%

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Gli italiani da ottobre si troveranno a fare i conti con due aumenti tariffari: gas ed elettricità. Che toccheranno rispettivamente quota +0,3% e +1,6%. Mentre su base annua l'aumento della spesa media complessiva (sempre per le stesse voci) risulterà pari a 9,86 euro (+ 0,7%). I dati sono dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas che ha aggiornato le tariffe per il trimestre ottobre-dicembre 2006. A causare i rincari del gas saranno l'aumento della componente di trasporto e una riduzione di minore portata della componente di distribuzione. L'aumento complessivo, a partire dal primo ottobre 2006, risulta di 0,24 centesimi di euro per metro cubo (pari allo 0,3% per il settore domestico e in media nazionale, incluse le imposte, rispetto al trimestre in corso). Che comporta per una famiglia con consumi medi (1.400 metri cubi all'anno) una maggiore spesa annuale di 3,38 euro. Il prezzo finale per chi utilizza meno di 200 mila metri cubi all'anno, definito dall'Autorità - e che deve essere obbligatoriamente offerto dai venditori accanto a loro eventuali diverse proposte - è pari a 69,56 centesimi di euro al metro cubo. Sul fronte dell'energia invece, sempre per il prossimo trimestre, le voci che condizioneranno la bolletta saranno entrambe legate alle dinamiche crescenti del costo dei combustibili nei mesi precedenti: l'esigenza «di recuperare lo scostamento tra le previsioni e i costi effettivi d'acquisto» e l'esigenza «di copertura degli oneri generali previsti per la promozione delle fonti rinnovabili e assimilate». Con riferimento a quest'ultima voce, si legge in una nota dell'Autorità «va sottolineato come i meccanismi di aggiornamento delle incentivazioni presentino dinamiche più accentuate rispetto alla crescita media dei costi sostenuti per la produzione di energia elettrica da fonti convenzionali, che, invece, dovrebbe costituire il riferimento naturale per un riconoscimento basato sui "costi evitati", soprattutto di combustibile». In soldoni, dal primo ottobre 2006, rispetto al trimestre in corso, per il settore domestico (con riferimento ad una tipica famiglia con una potenza impegnata di 3 Kw e consumi di 225 kWh mensili) l'aumento della tariffa elettrica, al lordo delle imposte, sarà pari a 0,25 centesimi di euro per kWh, equivalente all'1,6%. In soldoni, la tariffa in vigore il prossimo trimestre (per la stessa famiglia tipo) sarà pari a 15,60 centesimi di euro per kWh, sempre al lordo delle imposte, e determinerà una maggiore spesa di 6,48 euro all'anno. L'aumento in media nazionale, al netto delle imposte, è pari a 0,22 centesimi di euro per kWh (aumento del 1,7%). In media nazionale la tariffa del mercato vincolato, al netto delle imposte, è pari a 13,40 centesimi di euro per kWh.

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