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Non solo maxi gioielli

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Galeone e pirati I regali del Cav

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Perché a Berlusconi i regali piace farli, anziché riceverli, anche nel giorno in cui spegne 70 candeline. L'avrà comprato giovedì a Roma, a via dei Coronari? «È passato solo a salutare» tagliano corto nella gioielleria M.d.M. Nella strada degli antiquari romani, famosa nel mondo, il Cavaliere l'hanno visto arrivare nel pomeriggio, a metà della scorsa settimana, pochi giorni prima del compleanno. Era in tuta da jogging, pantaloni di felpa blu, sneaker (ma le Hogan non le calza più per via di Della Valle) perché anche Berlusconi si mette bello comodo quando va a fare shopping. «Certo che l'abbiamo visto, con la scorta che blocca la strada è impossibile non notarlo» annuivano ieri un po' piccati tre commercianti, che si godevano sulla porta, una serata che sembrava estiva. «È passato solo a salutare» dice Anna Maria Quattrini, l'antiquaria che lo conosce da una vita. «Viene da noi anche per rilassarsi, entra, si siede, perché siamo amici da più di 25 anni, quando non c'era ombra di politica» dice la Quattrini, una bella donna curatissima, dalla gentilezza innata: la sua galleria è un salotto, e non solo per Berlusconi. A Berlusconi non è sfuggita Yuma, la risposta de' noantri a Naomi Campbell, nel negozio di chic design moderno, Cirus Company. Ma se si tratta di giocattoli Berlusconi ritorna bambino. Ha fatto smontare un galeone grosso così dalla vetrina, «perché gli ricordava quello che aveva costruito quando era piccolo» e nel teatrino dei burattini per il nipotino ci ha messo dentro anche cappuccetto rosso e il lupo, perché recitassero insieme a Robin Hood, l'eroe che ruba ai ricchi. Mica come Prodi che vuole impoverire il ceto medio. Quando è a Roma il leader della Cdl va a spasso sotto la Galleria Sordi, davanti a piazza Colonna. Arriva quatto quatto prima dell'apertura, e si infila da Gusella che non sono ancora le otto. «Adora tutti i giochi che si possono fare in due - spiega la direttrice del negozio, che vende anche abiti chic per bambini da 0 a 14, Titti Gianfrancesco - Era un giocattolo interagibile anche il galeone con i pirati che Berlusconi ha fatto smontare dalla vetrina, perché gli ricordava quello che aveva costruito insieme al nonno quando era bambino - racconta -. L'ha visto in vetrina e siccome non ne avevamo un altro ce l'ha fatto smontare al volo per rivivere la magnifica esperienza di rimontare una barca di legno lunga un metro con centinaia di pezzi, insieme ai nipotini». Anche il teatrino ad altezza d'uomo, dove i personaggi si possono infilare pure sulle punte delle dita, è un gioco creativo da fare insieme. E Berlusconi s'è fatto incartare anche quello.

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