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di GIANCARLA GABBIANELLI TELESE — Il Governo ha deciso: quella del 2007 sarà una Finanziaria «light», ...

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Una manovra tutta orientata allo sviluppo e, soprattutto, da consumare interamente nel 2007, senza proroghe e in linea con i tempi dettati da Bruxelles. Direttamente dal palcoscenico della festa Udeur a Telese, davanti a una platea composta per lo più da politici e sindacati, il ministro dell'Economia, Tommaso Padoa Schioppa annuncia quella che sarà la prossima manovra finanziaria, sottolineando come queste siano le prime linee guida del documento di bilancio su cui il Governo sta riallineando le priorità prima di avviare ufficialmente il dibattito giovedì prossimo al Consiglio dei ministri. Padoa Schioppa ha spiegato che la manovra, grazie «alle maggiori entrate tributarie, sarà alleggerita di cinque miliardi» e ha confermato che non ci sarà nessuno slittamento nel rientro del disavanzo. Già lunedì, nel corso di una cena a palazzo Chigi tra il premier Romano Prodi, il ministro dell'Economia, Tommaso Padoa Schioppa, e i titolari dei dicasteri di spesa, il governo aveva iniziato a tracciare il profilo della nuova Finanziaria, riconfermando la linea del rigore promessa a Bruxelles accompagnata però da una riduzione della portata del risanamento, grazie al boom delle entrate e all'origine «strutturale» di queste. E ieri a Telese, Padoa Schioppa ha spiegato che il Dpef indicava in 35 miliardi il saldo della manovra da finanziare, cifra che rappresentava «l'àncora a cui legare i conti pubblici per portare il disavanzo sotto il tre per cento». Dopo il boom delle entrate fiscali, alcune delle quali permanenti, ha detto il ministro dell'Economia, l'entità della manovra è scesa a 30 miliardi. «Questo non significa che la catena di ancoraggio si sia allentata - ha chiarito - o sia slittata la data entro cui raggiungere l'obiettivo di un deficit sotto il 3%». Il fatto che la manovra abbia un'entità meno forte, infatti, non significa che la data di approdo al 2,8% del deficit-Pil sia slittata. «L'Italia - ha ribadito il ministro - rispetterà la data del 2007, richiesta dalla Ue, per portare il rapporto deficit-Pil sotto il 3%». Insieme al ministro dell'Economia, a Telese ieri pomeriggio c'era anche il ministro delle Attività produttive, Pierluigi Bersani, il quale ha garantito che «la cifra di questa Finanziaria non sarà la cifra di un risanamento lacrime e sangue, ma sarà una cifra di sviluppo». Il ministro delle Attività Produttive ha invitato sindacati e parti sociali al confronto. E riferendosi alla natura della manovra economica ha avvertito: «Siccome siamo stati scottati dalla finanza creativa ora dobbiamo dire gatto solo quando è nel sacco». Prioritaria, resta «la lotta all'evasione fiscale». Quello di una manovra «light», non è stato l'unico annuncio fatto ieri alla festa dei popolari dell'Udeur. Bersani ha detto che tra le misure che potrebbero entrare nel provvedimento economico vi è anche l'innalzamento dell'età pensionabile. Ma Bersani ha anche attaccato sul fronte delle assicurazioni. «Il costo della Rc auto deve calare: se non bastano queste norme, ne faremo alte».

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