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Applausi e fischi, La Binetti non convince Cl

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Al meeting di Rimini la senatrice parla dei Pacs: «Il governo non li farà». Pecoraro: «Si sbaglia»

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Così Paola Binetti, senatrice della Margherita, seppellisce di fronte al popolo del Meeting di Comunione e Liberazione le velleità del governo Prodi di procedere a un riconoscimento giuridico delle coppie di fatto. La ex presidentessa del Comitato Scienza e Vita era arrivata ieri a Rimini sapendo di dover affrontare un vero esame, ma alla fine può dirsi soddisfatta. Non era affatto scontato. Infatti quando comincia a parlare al convegno su «Pacs e la mutazione genetica della famiglia» la sala è piena e tesa. Qualcuno addirittura l'accoglie con un «venduta» e anche un «giuda». Una signora in prima fila prevede: «Ora qualche contestazione se la prende». Ma la senatrice cattolica è sottile nelle sue argomentazioni ma anche molto conciliante, così conquista il pubblico diffidente. Lo fa rassicurando, ovviamente. Dice niente Pacs perché «la famiglia è il fondamento della società e niente deve metterla in discussione altrimenti è il caos». Il discorso non ha nulla di sinistra però va bene per il popolo del Meeting. Che ascolta e alla fine applaude. Certo con meno calore di quello con cui sottolinea alcuni passaggi dell'intervento dell'onorevole Luca Volonté. Il capogruppo dell'Udc alla Camera entusiasma la sala accusando i giornali di dare un'immagine troppo positiva degli omosessuali e con la proposta di boicottare la pubblicità della compagnia telefonica Vodafone che nella sua ultima campagna pubblicitaria ha come protagonista una ragazza che, solo per un giro in macchina e un bagno al mare, abbandona l'altare e il promesso sposo. Nonostante Vodafone sia tra gli sponsor del Meeting, molti danno segno di approvare. E ancora Volonté si scaglia contro i Pacs che potrebbero causare non solo «la fine della famiglia ma anche quella della società». Il pubblico sta dalla sua. Alla Binetti non resta che tenere la stessa linea: «In una società in cui non c'è più il matrimonio non sappiamo più quali sono i vincoli tra le persone, sono a serio rischio i legami intergenerazionali». Il popolo di Rimini è soddisfatto, meno gli alleati dell'Unione. Il ministro Pecoraro Scanio smentisce la collega della Margherita: «L'Unione farà la legge sulle coppie di fatto, la Binetti si rassegni». Ma nell'Unione non tutti la pensano allo stesso modo, e le parole della Binetti non suonano affatto estranee. Come Mauro Fabris, capogruppo dell'Udeur alla Camera, che le dà man forte: «Nel programma dell'Unione non sono previste iniziative legislative che riconoscono i Pacs». A destra si sentono rassicurati: «Le parole dalla Binetti sui Pacs dovrebbero essere prese a modello da qualche ministro che straparla sull'argomento», dice Italo Bocchino di Alleanza nazionale.

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