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Anche i ciellini cambiano e ora si entusiasmano per gli attori

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È l'anno della riflessione. «Ragione e infinito». L'edizione 2006 del Meeting è dedicata ufficialmente alla dialettica tra la razionalità e lo spirito. Il popolo Cl sembra sia soprattutto impegnato a crescere. Una grande evoluzione, un cambiamento di pelle se non di identità. In politica Cl non è diventato il movimento propulsore della riscossa del centrodestra, piuttosto guarda con pragmatismo al nuovo governo e cerca il dialogo tra centrodestra e centrosinistra. Sul piano culturale abbandona gli entusiasmi per l'estremismo teo-con alla Pera e cerca una religiosità più intima. Il popolo di Rimini è impegnato a ragionare su quale possa essere il futuro della sua organizzazione e il suo mandato. Andare avanti senza il carismatico leader fondatore e il Papa più amato sembra un'impresa difficile. Però i militanti di Cl si sentono abbastanza maturi per potercela fare. La società e i suoi cambiamenti sono al centro dell'interesse, la politica appassiona come impegno e gestione, ma non è quella dei partiti. L'apertura al nuovo governo passa per l'attesa per le riforme (molto ben viste le liberalizzazione di Bersani) e l'atteggiamento verso le attività del variegato mondo di Cl, dalla Compagnia delle Opere alla Fondazione per la sussidiarietà, presieduta da Giorgio Vittadini, che avrà il centrosinistra. Prodi non è stato invitato è vero, ma gli organizzatori respingono le accuse di discriminazione. «Non potevamo invitare tutte le cariche dello Stato» dicono. Certo è che Berlusconi ci sarà e il Professore no. Però saranno in tanti i suoi colleghi di governo. Quanti saranno ad ascoltarli? Per il momento come luogo di socializzazione vanno molto di più le grandi sale con i ristoranti che gli auditorium con gli incontri di politica e cultura. I giovani di Cl sono cresciuti, molti vanno in giro con i passeggini. Nessuno canta più le canzoni in gruppo con la chitarra a rievocare i canti di chiesa, mentre è più facile vedere gente intenta a mandare sms dal cellulare personalizzato con la foto di Giovanni Paolo II sullo sfondo. Insomma ragazzi e ragazze se ne vedono ma sono gli stessi, o comunque assomigliano moltissimo, a quelli di una festa dell'Unità o del concerto di Madonna. Se chiedi a una ragazza se tra i giovani di Cl si pratica ancora l'astinenza sessuale, ti risponde stupita. Chiara, 18 appena compiuti, di Busto Arsizio, dice «Tra di noi non si parla di sesso ma certo nessuno ti dice quello che devi o non devi fare». Nei corridoi della fiera c'è di tutto e di più, da Finmeccanica a Trenitalia passando per la Regione Veneto. Domina lo sponsor Banca Intesa e del banchiere prodiano Bazoli che da buon cattolico ha deciso di finanziare anche le iniziative di Cl. C'è pure lo stand della Coop a riprova che la cooperazione "bianca" e quella "rossa" non sono poi così distanti. Ma i ragazzi sono ragazzi. E così quando compare Alessandro Preziosi spuntano le fan. L'attore diventato famoso con «Elisa di Rivombrosa» è qui per interpretare Colombo in un musical scritto per l'occasione. Gli organizzatori sperano sia un successo. Per ora una sola cosa è certa: qui i cuori si riscaldano più per il conte di Rivombrosa che per Marini. All'invito rivolto da un capogruppo a un gruppetto di Milano di andare a seguire il dibattito di inaugurazione con il presidente del Senato, il commento di un ragazzo è quello meno politico: «Che pizza!». Alla politica non sembrano troppo interessati. Se è vero quanto dice Francesca, 25 anni di Verona: «Io voto centrodestra però molti dei miei amici anche dell'organizzazione sono di centrosinistra. Ormai del resto la differenza è molto sottile». Un popolo talmente variegato che a ricompattarlo non ci pensa più nessuno. A parte forse Berlusconi che venerdì viene qui per ripartire alla grande all'assalto del governo Prodi. Sil. San.

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