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La Cdl si ribella: «Le entrate boom grazie a noi»

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Forza Italia rivendica a Berlusconi i risultati. Cicchitto: «Smentito l'allarmismo della sinistra»

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«È stato smentito il catastrofismo di Prodi e soci». I commenti s'infiammano anche per la sortita del presidente del Consiglio che si è impadronito della buona politica di un periodo (gennaio-giugno) in cui è stato in carica solo per 43 giorni, visto che il suo governo è nato solo il 17 maggio scorso. Attacca Fabrizio Cicchitto, vicecoordinatore di Forza Italia: «I dati sul gettito fiscale ridicolizzano Visco e tutta la sua retorica sulla lotta all'evasione. Il vero recupero delle entrate tributarie è quello fatto grazie all'attività del precedente governo». «Oggi - aggiunge - ci troviamo di fronte ad una bieca operazione da stato di polizia fiscale, la cui utilità è smentita dai dati forniti sul gettito fiscale del primo semestre del 2006, non certo ascrivibile al governo Prodi, i cui componenti - conclude Cicchitto - quando erano all'opposizione hanno accusato il centrodestra di aver favorito l'evasione fiscale e di non aver fatto nulla per combatterla». Rincara la dose Osvaldo Napoli, anche lui di Forza Italia: «Senza i clamori e gli annunci di stragi fiscali che da due mesi terrorizzano i contribuenti italiani e preparano nuove ondate di evasione contributiva, il governo Berlusconi ha condotto un'azione efficace e penetrante nella lotta all'evasione al punto che le entrate tributarie dei primi sei mesi dell'anno, frutto tutte della legislazione pre-Visco, hanno registrato incrementi faraonici: qualcosa come 19 miliardi in più nelle casse dell'erario. Di tutto questo potrà beneficiarne il Paese e, con esso, il governicchio di Prodi». Sulla stessa lunghezza d'onda anche l'azzurro Luigi Casero: «Ancora una volta sono state smentite le voci catastrofistiche che si levano da sinistra. I dati sul gettito fiscale dimostrano che il governo Berlusconi ha agito bene sul piano della lotta all'evasione, senza costringere i cittadini a vivere in quello stato di polizia che Visco sta attuando. Il governo Prodi sia onesto: non si attribuisca meriti che non ha. Il buon andamento delle entrate tributarie - conclude - è il frutto della politica fiscale del centrodestra». Critica anche Alleanza nazionale: «Prodi, Padoa Schioppa e Visco chiedano pubblicamente scusa a Giulio Tremonti, all'ex governo di centrodestra e agli italiani per aver dato notizie false sulle entrate tributarie, gettando sconcerto tra i consumatori e gli operatori finanziari», afferma Italo Bocchino, deputato di An. Che aggiunge: «In un Paese come gli Stati Uniti d'America queste menzogne da parte di un governo in carica - prosegue - porterebbero a serie conseguenze, a partire dall'indignazione della stampa e dell'opinione pubblica. Prodi, a questo punto, farebbe bene a nominare Tremonti consulente di Palazzo Chigi». L'Udc si fa sentire con Carlo Giovanardi secondo il quale «non c'è limite alla faccia tosta di Romano Prodi, che tenta la vergognosa impresa di attribuirsi meriti per un boom della entrate fiscali avvenute mentre era in carica il Governo Berlusconi e riferibili a provvedimenti positivi messi in campo dal centro destra». «Il presidente del Consiglio - dice l'ex ministro - dimostra ancora una volta di non avere nessun rispetto per l'altra metà del Paese, soprattutto per la verità». In soccorso di Tremonti arriva anche la Lega: «L'aumento delle entrate fiscali, ma soprattutto l'aumento delle entrate Iva dei primi sei mesi dell'anno corrente sono la conseguenza dell'azione del governo di centrodestra e la dimostrazione che il Paese tira e che i buchi tanto sbandierati dalla sinistra non sono nell'economia del Paese ma solo nella loro testa. E dimostrano che al governo non abbiamo solo delle Cassandre ma anche Pinocchio, il Gatto e la Volpe, tutti ben guidati da Lucignolo...», sentenzia Roberto Calderoli.

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