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RIETI — Allontanare la politica dalla Rai: è questo uno degli obiettivi al quale lavora il governo, che ...

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Un obiettivo sul quale, secondo il ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni, è possibile aprire un dialogo con la Cdl: «Almeno su questo aspetto — ha detto Gentiloni venerdì a Rieti alla festa del "Secolo d'Italia" — maggioranza e opposizione penso che possano avere idee simili, o addirittura comuni: non è interesse di nessuno un rapporto patologico tra la politica e la Rai». Il ministro ha ricordato che il «matrimonio» tra tv pubblica e politica «dura da più di cinquant'anni: non ha impedito a questo paese di avere una buona tv, ma negli ultimi anni ha mostrato segnali di peggioramento. Con il sistema bipolare creato dalla seconda Repubblica, il rapporto tra politica e Rai rischia di generale un terremoto continuo nella tv pubblica ogni quattro-cinque anni, quando si cambia maggioranza». Gentiloni ha giudicato «positiva la norma della legge Gasparri che consente l'elezione del presidente della Rai solo con la maggioranza di due terzi della Commissione di Vigilanza: è un primo passo». «Altri passi li faremo nei prossimi mesi — ha sottolineato — facendo in modo che al vertice della tv pubblica arrivino persone di riconosciuta autonomia e indipendenza e varando una struttura, che potrebbe essere una fondazione, che renda anche fisicamente possibile la separazione tra Rai e politica».

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