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Buttiglione: «Una decisione ipocrita»

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Un compromesso che è passato grazie al voto decisivo di Germania e Italia. «Dell'Italia - precisa Buttiglione -. La Germania si è accodata quando ha capito che la battaglia era persa. Diamo ad ognuno i propri "meriti"». Sarà forse per questo che il compromesso sembra ricalcare fedelmente la mozione approvata dalla maggioranza la scorsa settimana al Senato? «Certo. La mozione dava il via libera alla ricerca sugli embrioni così come il compromesso raggiunto in sede europea. Il punto è che si tratta di un accordo ipocrita». Perché? «C'era un emendamento, l'emendamento Niebler su cui si poteva trovare un punto di incontro». Cosa stabiliva? «L'emendamento vietava la distruzione di embrioni umani per la ricerca e autorizzava, invece, l'utilizzo di embrioni già distrutti». Scusi, ma non è lo stesso compromesso siglato ieri? «È quello che vorrebbero farci credere». Quali sono le differenze principali? «L'emendamento Niebler fissava una data: il 31 dicembre 2003. Potevano essere utilizzati per la ricerca solo linee cellulari provenienti da embrioni distrutti prima di quella data. Nel compromesso, invece, la data è scomparsa». E quindi? «Quindi, paradossalmente, io potrei dare mandato per distruggere embrioni oggi e poi utilizzarne le linee cellulari. Certo, questo non potrà essere fatto in un laboratorio europeo. Ma nulla vieta che un laboratorio privato distrugga embrioni e poi venda linee cellulari per fare ricerca. Insomma si dà il via libera al mercato degli embrioni». Adesso cosa succede? «Adesso il VII Programma Quadro torna al Parlamento per la seconda lettura. Daremo battaglia per reintrodurre la data, ma sarà una battaglia disperata. Chi ci ha messo in questa situazione dovrebbe riflettere». Pensa ai cattolici dell'Unione? Loro sembrano contenti del compromesso? «Perché credono che ci sia la data. Invece sono stati ingannati ancora una volta». Perché, secondo lei, si sono fatti ingannare? Non mi sembrano degli sprovveduti. «Perché l'unità della coalizione è più importante della difesa dell'embrione. Francamente non capisco come mai, dopo aver concordato con noi una mozione, non l'hanno votata. Hanno scelto di votare contro la vita».

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