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Di Pietro furioso «È in gioco la vita dei nostri ragazzi»

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A dirlo il ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro a proposito del Dpef che, in calce, porta la firma del ministro dell'Economia Tommaso Padoa Schioppa. Infatti secondo il leader dell'Italia dei Valori «il Dpef presenta gravi lacune, soprattutto per ciò che riguarda il compartimento della difesa». Manifesta la sua preoccupazione «per la vita e la sicurezza dei nostri contingenti, non solo in Afghanistan o in Iraq ma in tutte quelle missioni che vedono impiegate forze militari italiane come in Africa o in Albania». Nel particolare, la riduzione del settore difesa «si è tradotta in una decurtazione pari al 40%, sia nel settore dell'investimento che in quello dell'esercizio in quanto le spese del personale hanno finito per comprimere le altre voci di bilancio. Questi tagli drastici — ha spiegato ancora Di Pietro — hanno come unico effetto la messa in pericolo dei nostri ragazzi. Infatti dire "mai più missioni militari", non solo ci escluderebbe dalla politica internazionale di sicurezza ma ci escluderebbe dalla politica "tout court" e, quindi, dal ruolo che l'Italia e l'idea italiana della politica e della Sicurezza che si è formata in questi ultimi anni. Riteniamo che il Documento di Programmazione Economico Finanziaria previsto per il 2007-2001 — ha proseguito Di Pietro — sia assolutamente irresponsabile. Ci auguriamo che si proceda a una sua riformulazione che testimoni un radicale mutamento del trend sopra descritto». Ma la maggioranza è stata battuta in commissione Difesa sul Documento di Programmazione Economica e Finanziaria: un voto contrario è stato espresso da Sergio De Gregorio, dell'Italia dei Valori. De Gregorio, secondo i senatori del partito di Rifondazione Comunista Giovanni Russo Spena e Lidia Menapace sarebbe piuttosto un «problema per la credibilità del governo», come hanno dichiarato i due politici in una nota congiunta. «Registro con soddisfazione — ha detto in tutta risposta De Gregorio — la posizione del ministro Antonio Di Pietro sul voto in commissione Difesa e sulla vicenda dei tagli al comparto Il ministro Di Pietro giudica il Documento per la Programmazione Economica e Finanziaria assolutamente irresponsabile».

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