Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

«Abbattiamo i recinti e apriamoci»

default_image

  • a
  • a
  • a

Ecco che cosa aveva dichiarato, in sintesi, il presidente dei senatori di An Altero Matteoli. «Abbattiamo i nostri recinti, apriamoci il più possibile. Anche a mondi che non sono nostri. O almeno non sembrano oggi a noi vicini ma che invece ci guardano con un crescente interesse - aveva spiegato Matteoli, che poi si era chiesto: «Perché un grande imprenditore non dovrebbe votarci? Abbiamo sostenuto l'impresa, difeso il made in Italy, rilanciato la competitività». Ecco, perché? - gli era stato domandato - Montezemolo è venuto al decennale di An, ha salutato Fini e lei e si è seduto proprio al suo fianco. Perché non potrebbe votare An? «È questo il punto - ha risposto Matteoli - Magari ci sono ambienti che ci guardano con interesse. Ma non siamo ancora riusciti a conquistarli, manca il passo finale. Però, scusi, non vorrei fare un discorso sul singolo». E a chi si riferisce? «Alle categorie». A quali? «Penso ai commercianti, agli artigiani che non ci hanno mai appoggiato quanto meritavamo. Almeno non in proporzione delle battaglie che abbiamo condotto in questi anni dentro e fuori il Parlamento». D'accordo, ma messa così sembra che stiate preparando un'opa all'elettorato di Forza Italia... «Assolutamente no. Sarebbe davvero una vittoria di Pirro se conquistassimo un voto e lo togliessimo ai nostri alleati. No, ci rivolgiamo a fette di elettorato più ampie e che non sono nel centrodestra. Dobbiamo aggregare nuove forze, è questa l'operazione di Fini. La preoccupazione degli alleati è del tutto infondata». Nelle vostre liste elettorali è entrata anche Giulia Bongiorno, che ha scelto An espressamente per stima nei confronti di Fini. Ci saranno altri ingressi di questo tipo? «Quello è un modello di nuova aggregazione. Ma non cerchiamo solo il nome di grido, che pure è una risorsa. Concentriamoci sugli elettori». Forse il mondo esterno percepisce ancora Fini molto bene e An molto meno. È un limite? «Fini leader di An lo abbiamo scelto noi, non altri».

Dai blog