Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

I Verdi vincono la corsa dei seggi

default_image

  • a
  • a
  • a

Un risultato superiore alle attese che assegna alla lista Insieme per l'Unione undici senatori, la percentuale del 4,2 che in termini di voti fanno oltre un milione e quattrocentomila preferenze. Per i Verdi risultano eletti Mauro Bulgarelli in Sardegna, Loredana De Petris nel Lazio, Anna Donati in Veneto, Marco Pecoraro Scanio in Campania, Natale Ripamonti in Piemonte. Il sesto è Gianpaolo Silvestri (quarto in lista in Lombardia) che beneficerà delle rinuncia da parte di Armando Cossutta, primo tra gli eletti nella regione del governatore Formigoni. Il leader del Pdci infatti non potrà che scegliere di essere eletto in Emilia-Romagna dal momento che solo in questo modo eviterà di sbilanciare il computo dei senatori a favore del «Sole che ride». Le opzioni di Cossutta sono infatti oltre alla Lombardia (dove per il Pdci risulta anche eletta Maria Agostina Pellegatta) e all'Emilia-Romagna, anche Marche e Toscana: in queste due ultime regioni sono pronti a entrare al Senato al posto del leader, due esponenti dei comunisti e cioè Fernando Rossi (in lista dopo Pecoraro Scanio jr che è già eletto in Campania) e Manuela Palermi (in lista dopo la De Petris sempre dei Verdi, eletta nel Lazio). A conti fatti dunque solo se Cossutta scegliesse l'Emilia-Romagna, (liberando un seggio in Lombardia) farebbe eleggere proprio da questa regione un altro verde (il sesto, e cioè Gianpaolo Silvestri), ma anche il quinto dei senatori comunisti e cioè Nunzia Augeri. Traballa dunque in questo risiko elettorale il seggio di Sauro Turroni secondo in lista proprio in Emilia-Romagna dopo Cossutta e arcinoto esponente dei Verdi: Turroni è nemico giurato del ministro dell'Ambiente Matteoli a cui recentemente ha usato la scortesia di un contro-rapporto al vetriolo sui cinque anni di governo di quello che ha ribattezzato «l'Attila di via Cristoforo Colombo». In questa legislatura è stato anche il vicepresidente della XIII commissione di Palazzo Madama, dove ha dato battaglia su tutto e in ogni occasione. Turroni è anche noto alle cronache per le sue estenuanti battaglie in aula, innanzitutto contro il condono edilizio e la sanatoria paesaggista.

Dai blog