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Alla fine Berlusconi cala l'asso

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E qualche insulto: «Bugiardo», «Ubriaco». Insomma, il secondo duello tv tra Berlusconi e Prodi è partito nel pieno rispetto del fair play ma poi è stato un crescendo. Con un finale scoppiettante, quando nell'appello finale del premier (senza possibilità di replica da parte dello sfidante) ha tirato fuori quello che i suoi sostenitori si sono subito affrettati a definire il «coniglio dal cilindro», la «carta vincente»: «Aboliremo l'Ici sulla prima casa». E ha poi anche aggiunto che intende ridurre «il prelievo fiscale sui conti correnti bancari al 12,5%». Il leader dell'Unione invece aveva rivolto un appello all'unità del Paese. Quella del presidente del Consiglio non è una promessa di poco conto, soprattutto nel Lazio Abruzzo, Molise. «Nell'esame dei dati relativi al valore pro-capite - stando a uno studio Anci-Cnc -, la distribuzione per zone territoriali vede l'Italia centrale detenere il primato con 216 euro pro-capite». Nel 2004 l'Ici ha dato un gettito di 9,8 miliardi di euro. Solo Roma ne raccoglie 1,143 miliardi, ovvero 309 euro pro-capite; in tutto il Lazio 1.3; in Abruzzo 180 milioni di euro, in media 180 euro pro-capite; in Molise raccoglie quasi 40 milioni, 124 euro pro-capite. Prodi, all'ennesima promessa del Cavaliere, è apparso un po' sconcertato: «Vedremo che cosa dicono i sindaci». Euforico Berlusconi: «Ho vinto 6 a zero».

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