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PESCARA — «Contro i brogli mi affido a voi».

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Tra i ragazzi che sfoggiavano la felpa azzurra con la scritta «Silvio for president», Berlusconi ha cercato il calore e la solidarietà dopo il duro scontro che nella mattinata aveva avuto con Lucia Annunziata negli studi televisivi a Roma. Quando è arrivato l'ha detto «Dopo tante giornate di lavoro e fatica, dopo solo tre ore di sonno ti arrivano le botte da tutte le parti, che giornate!». E loro, i ragazzi organizzati da Dell'Utri, hanno fatto sentire tutto il loro sostegno. Quando Berlusconi parla battono le mani sugli affondi agli avversari, si divertono con le sue battute e usano i cellulari per fare foto e portarsi a casa un ricordo dell'evento, come ormai si usa nei concerti rock. Alla fine della manifestazione sono di nuovo al lavoro, si stanno organizzando per la grande manifestazione di Forza Italia che ci sarà a Roma il 25 marzo, per il 9 aprile cercheranno di stare uno almeno in ogni seggio. Forse per finanziarsi decideranno pure di mettere in vendita le famose felpe azzurre. Lo conferma Cristina, 25 anni di Pescara: «Tutti le chiedono, oggi sarebbero andate a ruba se solo ne avessimo avute da vendere». Insomma se tutti gli impegni di Berlusconi fossero questi sicuramente il suo umore sarebbe ben diverso. La sala è colma, non solo di ragazzi ma anche di tante famiglie. Certo la frase dell'unico striscione che campeggia nella sala deve essere di qualcuno che proprio giovane non è più perché riprende una vecchia canzone di Battisti e recita «Caro Romano, come può uno scoglio arginare il mare». E il mare è Berlusconi che qui ha fatto il suo salutare bagno di folla. E gli ha fatto bene. Alla fine il bilancio della giornata per lui non è così negativo. È pure convinto che in fondo con l'Annunziata ha vinto lui. Sil. San.

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