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Berlusconi in testa. E arriva la batosta dei pm

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Secondo una società americana di ricerche c'è il sorpasso. Cdl al 48,4% mentre l'Unione al 48,2

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Il centrodestra al 48,4% contro un centrosinistra al 48,2. Le rilevazioni sono firmate da una società americana, la Psb (Penn, Schoen & Berland), che ha i galloni dell'affidabilità vantando tra i suoi clienti presidenti e società di tutto il mondo. Eppure proprio nel giorno in cui Berlusconi potrebbe brindare ecco che gli arriva una doccia ghiacciata. Da Milano piomba sul premier una richiesta di rinvio a giudizio per concorso in corruzione. Si tratta dell'inchiesta sulla presunta corruzione in atti giudiziari operata dall'avvocato inglese David Mills accusato anche di falsa testimonianza. Per il presidente del Consiglio è concorso in corruzione. La tegola arriva a fine giornata mentre il premier si sta gustando il sapore del sorpasso con un Prodi che fa spallucce («la situazione è ancora a nostro favore») e mentre nella sinistra serpeggia il timore di aver perso terreno. Il sondaggio — I Ds risultano il primo partito italiano, con il 25,9% (anche questo Berlusconi lo aveva detto: c'è uno spostamento dell'asse dell'Unione di Prodi verso sinistra) ma gli azzurri non sembrerebbero essere da meno con il 24,9. La differenza, ha tenuto ha ricordare il premier, sta proprio in questo «trend positivo» che porterà Forza Italia a superare anche questo dato. Prodi ostenta nervi saldi. «La credibilità di questi sondaggi è già stata ampiamente messa in crisi da numerosi esperti nazionali ed internazionali». Ma Berlusconi sente di nuovo il vento in poppa. «Statisticamente ci troviamo di fronte ad un pareggio, ma c'è un trend assolutamente favorevole a noi». Poi il presidente spiega che l'alternativa alla Cdl è una «coalizione rissosa che non è d'accordo su nulla, se non nel fatto di volerci mandare a casa». Ma se per caso vincesse il centrosinistra, «anche per una certa capacità di modificare i risultati elettorali, che appartiene ad una certa parte politica, e cosa a cui stiamo cercando di porre rimedio, io mi sentirei obbligato a restare in Italia per vigilare sulla libertà». Il rinvio a giudizio — I pm milanesi Alfredo Robledo e Fabio De Pasquale hanno chiuso l'inchiesta sulla presunta corruzione in atti giudiziari operata dall'avvocato inglese David Mills, accusato anche di falsa testimonianza, e del presidente del Consiglio. Il legale avrebbe fatto false dichiarazioni in due processi milanesi (Guardia di Finanza il 20 novembre del '97 e All Iberian il 12 dicembre '98) in cambio di 580 mila euro (400mila sterline) provenienti da Berlusconi. Un'indagine nata nell'ambito di una inchiesta più vasta sui diritti radio-televisivi. Al termine del processo per le tangenti alla Guardia di Finanza, Berlusconi fu assolto, mentre per quello All Iberian è stato assolto perchè i fatti non sono più previsti come reato dalla legge. Il legale di Silvio Berlusconi, Niccolò Ghedini, trova «straordinario» che la Procura abbia chiuso le indagini «a pochi giorni dalla campagna elettorale. Considerato che si tratta di una inchiesta che dura da molti anni - ha aggiunto Ghedini - e che giunge a conclusione proprio ora. Nel merito faremo copia degli atti e verificheremo le accuse»..

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