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Vasco: «Candidarmi? No, grazie»

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«Sono lusingato delle insistenti richieste di una mia candidatura in politica e - spiega Vasco - confesso, che la cosa potrebbe anche attrarmi se non fossi convinto che i piedi bisogna tenerli ben piantati per terra. La materia è affascinante ma io sono troppo sincero e non potrei accettare il compromesso, "arte" squisitamente necessaria in politica. Sono una rockstar e tale intendo rimanere, ho un pubblico di fans a cui devo rendere conto con le mie canzoni». «Ringrazio Emma Bonino e Marco Pannella - conclude - che continuerò a seguire con immutata stima affetto e, già che sono, invito tutti a votare la Rosa nel pugno!». A lanciare la candidatura della rockstar era stata Emma Bonino: «Chiedo a Vasco Rossi e Umberto Veronesi se vogliano essere testimonial di questa Italia laica, liberale, radicale: la loro discesa in campo potrebbe cambiare la scena di questo Paese». «Abbiamo bisogno - aveva detto - che scendano in campo e facciano un pezzo di cammino con noi». Nei giorni scorsi, l'autore di «Vita spericolata» aveva raccontato di essere radicale e di sentirsi vicino alle battaglie di Marco Pannella. Per la precisione il 27 gennaio aveva detto: «Penso che sia giusto che ci siano dei Radicali in Parlamento e penso che sia giusto che ci sia Pannella, che considero il mio alter ego politico».

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