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La par condicio della sinistra: Curzi a ruota libera

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Il membro del Cda Rai, ospite di Lucia Annunziata, per mezz'ora attacca in tv Berlusconi

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Sabato era stato il Presidente Ciampi a richiamare, con una lettera al presidente della Commissione di Vigilanza Rai Paolo Gentiloni, la «concreta applicazione della legge». Un monito che si è presto trasformato in un argomento elettorale con i Poli impegnati nel «tirare per la giacca» il Capo dello Stato. Da un lato i Ds con Piero Fassino e Massimo D'Alema. Dall'altro Forza Italia. È stato proprio il segretario della Quercia ad aprire le ostilità accusando Berlusconi di un «atteggiamento arrogante e invasivo che travolge ogni equilibrio e ogni regola». A fargli da spalla il presidente dei Ds: «La rottura delle regole viene dal capo del governo. Tuttavia, meno male che c'è un uomo che fa da argine al travolgimento di ogni regola». Immediata la replica degli azzurri. «Pur ritenendola iniqua - dicono Sandro Bondi e Fabrizio Cicchitto - siccome si tratta di una legge dello Stato, la par condicio va rispettata rigorosamente, non rovesciata o cambiata senza neanche passare per il Parlamento». Non manca poi un duro atto di accusa contro il Tg3 e Rai3, che agirebbero «come autentiche macchine da guerra contro il presidente del Consiglio». E, nel giorno in cui il clima attorno alla par condicio si fa incadescente, è proprio una trasmissione di Rai3 a gettare benzina sul fuoco. La «colpa» è del consigliere di amministrazione Rai Sandro Curzi (indicato da Rifondazione Comunista) che ieri è stato ospite di In 1/2 ora, la trasmissione di Lucia Annunziata. Curzi ha attaccato il Presidente del Consiglio dicendo che «non ha diritto a più spazio in tv». «Non è vero che non era mai apparso - ha spiegato Curzi -. Tutti i giorni in tutti questi anni aprendo qualsiasi telegiornale avevamo abbondantemente Berlusconi». Quindi ha proseguito: «Berlusconi non ha molte cose da dire, ripete sempre le stesse cose». Assentendo a una domanda dell'Annunziata, il membro del Cda Rai, ha ribadito che «Berlusconi parla sempre solo per se stesso» e che «ora la realtà in Rai in termini di tempo è sbilanciata a favore di Berlusconi». Ma il monologo di Curzi non è piaciuto alla maggioranza che ha attaccato quella che è apparsa come una palese violazione della par condicio. «Come fossimo sull'aereo più pazzo del mondo - ha commentato Giorgio Lainati capogruppo di Fi in Vigilanza -, abbiamo assistito ad un incredibile duetto tra l'ex presidente diessino della Rai, Lucia Annunziata, e il consigliere di amministrazione della tv pubblica, indicato da Rifondazione comunista, Sandro Curzi».

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