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L'esercito addestra peacekeeper civili

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Si tratta di un'iniziativa del Centro Militare di Studi Strategici (Cemiss), che affianca e supporta sul piano scientifico i due istituti (Iasd e Issmi) di cui si compone il Centro alti studi della Difesa, il principale organo di formazione e aggiornamento professionale per i dirigenti delle Forze armate. Il «1/o Corso Cemiss per Ricercatori sul Campo» vedrà infatti protagonisti dieci giovani ricercatori, laureati e specializzati in scienze politiche, relazioni internazionali e studi strategici, problematiche della sicurezza e della cooperazione internazionale, tutti a vario titolo collaboratori del Cemiss, ma anche di altri centri di ricerca ed istituti universitari, e di riviste di settore. «L'iniziativa - sottolinea il Cemiss - si prefigge lo scopo di porre i giovani studiosi nelle migliori condizioni per poter affrontare zone degradate ed ambienti di post-conflitto nelle aree di crisi di possibile interesse per ricerche ed analisi sul campo. Si tratta anche della naturale evoluzione delle metodologie e degli strumenti di ricerca del Cemiss, che vede trasformare una ricerca essenzialmente da tavolino e in internet in una più efficace ricerca sul campo, soprattutto quando è possibile e necessario acquisire dati che non si possono trovare altrimenti». Il mini-corso, costituito da una full immersion in un ambiente operativo simulato, consisterà soprattutto nella conoscenza e nell'impiego di equipaggiamenti e materiali, nell'uso di dispositivi di protezione anti-Nbc, nell'acquisizione di nozioni su trappole esplosive e campi minati e delle tecniche per il superamento di zone ad alto rischio e di primo soccorso.

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