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La pashmina il gadget più richiesto

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Perché un partito di «gente perbene» che fa tutto in maniera trasparente, alla luce del sole, ha una sola forza: quella dei suoi iscritti. Iscritti ai quali la Quercia, proprio per i debiti che da anni la soffocano (e che solo ultimamente sono tornati sotto il livello di guardia), chiede uno sforzo in più: quello di sostenerla in qualsiasi occasione. L'ha detto anche il tesoriere Sposetti: «Ormai da qualche anno, ad ogni messaggio politico che inviamo ai nostri elettori uniamo sempre una campagna di sottoscrizione». Campagna di sottoscrizione, ma anche vendita di gadget. Ieri nello stand che precedeva l'ingresso al salone delle conferenze c'era un po' di tutto. Accendini, matite, pastelli e spillette di ogni tipo. Ma anche bandiere. Sul bancone, una accanto all'altra, quella dei Ds, quella multicolore dell'Unione e quella blu dell'Ulivo. Prezzo unico 2,50 euro. Quasi subito esaurite invece le agendine del partito. Chi voleva, poi, poteva acquistare anche un piatto con un'illustrazione del vignettista Staino (lo stesso che ha illustrato anche la campagna di sottoscrizione «Io ci credo»). Ma i gadget più richiesti sono stati i cappellini rossi con lo slogan «Io ci credo, dai forza alle tue idee» e, soprattutto, le pashmine (rigorosamente rosse) con la scritta «Amare l'Italia». In molti le hanno acquistate e indossate al momento, magari prima di salire sul palco per intervenire. Altri, invece, hanno preferito spendere gli 8 euro necessari per fare un regalo a mogli e fidanzate rimaste a casa. A ruba anche le classiche spillette con la Quercia in campo rosso che molti hanno appuntato sulla giacca. Alla fine, però, sul palco è arrivata solo la classica bandiera dei Ds che Fassino ha sventolato con orgoglio davanti alla platea che applaudiva e cantava a squarciagola «Il cielo è sempre più blu» di Rino Gaetano.

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