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Consorte «Vado avanti lo stesso»

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Giovanni Consorte non si arrende e va avanti. «Ho già chiarito in un comunicato la natura di quei fondi e di quegli investimenti: adesso sto ricostruendo operazione per operazione, numero per numero, così risponderò a chi sarà interessato a conoscere. Non c'è nulla di illecito. E visto che nessuno si è interessato alla mia precisazione, mi comprerò delle pagine di pubblicità sui giornali per rendere nota la mia posizione». Lo afferma, in un'intervista a L'Unità, il presidente di Unipol, Giovanni Consorte, a proposito dei finanziamenti ricevuti dall'ex ad di Bpi, Gianpiero Fiorani. Consorte respinge l'etichetta di indagato per concorso in aggiotaggio e aggiotaggio informativo da parte delle procure di Milano e Roma e afferma: Indagato?, «Piano con le parole: non ho ancora ricevuto nulla. Ho appreso tutto dai giornali». Poi, sulle polemiche in corso nel centrosinistra incalza: «Io sono il responsabile di un'impresa importante. Dopo cinque mesi vorrei sapere se l'Unipol può comprare la Bnl. Mi dicano sì o no e la facciamo finita». Le cooperative, insomma, chiarisce Consorte, non possono riununciare alla Bnl: «Non è una iniziativa avviata per gioco».

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