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SOCIALISTI E DINTORNI

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I blairiani del centrodestra sfidano la sinistra «Noi, i veri riformisti»

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Insieme per «un riformismo possibile» la «Giovane Italia» presieduta da Stefania Craxi e la «Fondazione Free», iniziativa di Renato Brunetta, Franco Frattini, Maurizio Sacconi e Fabrizio Cicchitto. Ieri la presentazione nella sala stampa della Camera del matrimonio che per prima cosa porterà a una newsletter settimanale, Fgnews. Una «voce» che «vuole contrastare le grandi menzogne sulla storia del nostro Paese», ha sottolineato Stefania Craxi, ribadendo che il posto per i socialisti riformisti «è nel centrodestra». Perché «chi è andato a sinistra, si è trovato a ridosso di un partitino, lo Sdi, ormai talmente logoro da gettarsi addirittura nelle braccia del partito radicale». Un progetto nel quale credono tanto da definirsi «i blairiani d'Italia» che vogliono ripartire dal «Patto per l'Italia», come ha sostenuto il sottosegretario Maurizio Sacconi. Perché, come emerge dagli interventi, non c'è scelta, perché, come ha detto Fabrizio Cicchitto, «il posto dei riformisti è nella nostra casa», quella delle Libertà. L'alleanza tra Free e Giovane Italia e Fgnews si propone di «fissare l'agenda del riformismo possibile». Un programma politico che gli ideatori dell'alleanza in nome del socialismo riformista hanno sintetizzato in un numero monografico del mensile «L'ircoecervo» intitolato: la sfida dei riformisti. In fondo altro non è che un guanto idealmente lanciato a Veltroni, Napolitano, Fassino e D'Alema, che oggi, dice Stefania Craxi, «impicciati sino al collo, mantengono un rumorosissimo silenzio sulla questione Unipol-Consorte». E. G.

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