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Grillo attacca Prodi Cofferati e Fassino

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È nell'aula magna dell'istituto tecnico Galilei, davanti ai sinistrissimi ragazzi dei licei Newton e Tasso - con un non trascurabile seguito di genitori e insegnanti - che l'uomo annoverato da Time tra i coraggiosi del 2005 attacca Romano Prodi, Sergio Cofferati, le primarie e pure Piero Fassino. Nel suo intervento show - alla presentazione di un libro sulla giustizia scritto da Giancarlo Caselli e Livio Pepino - Grillo ha una anticipazione da fare: «Ve lo dico io cosa andate a votare ad aprile: voterete il leggermente meno peggio, perché sceglierete tra una cacca fredda e una cacca tiepida». E del Professore bolognese al quale l'opposizione affida le speranze di vittoria, l'irridente Grillo - tra gli applausi - dice «Prodi non si riesce a capire cosa fa e cosa vuole fare, tutte le volte che parla sembra che dica "ma guarda un po' che mi stò prendendo per il c... da solo"». Pollice verso anche sulle primarie: per Grillo - mattatore sul web di uno dei più seguiti blog al mondo - «le dovevano fare i cittadini e non i politici, dobbiamo metterci tutti in rete per individuare le cose che vogliamo e chi ci rappresenta». E l'applausometro sale. Non la passa liscia nemmeno il «Cinese»: lo sgombero degli immigrati dalle rive del Reno, ordinato dal sindaco di Bologna Sergio Cofferati, non è andato giù al comico. «La priorità di una città come quella - domanda Grillo rivolto ai ragazzi dai jeans con mutande a vista - era forse lo sgombero di 25 poveri cristi dalle baracche? È più pericoloso un Suv posteggiato sul marciapiedi, o un rom che ti lava il vetro al semaforo?». Qui si interrompe il «feeling» con la platea, l'applauso non arriva. Cofferati non si tocca. Solo un isolato battimano di una coppia di genitori che in un sol colpo hanno scavalcato a sinistra i figli e l'ex segretario della Cgil, ma sono dei nostalgici si vede subito. L'immigrazione, l'ordine pubblico, l'ordine in generale, non sono oggetto di satira gradita da queste parti, tra questi studenti neoborghesi che contestano la riforma del ministro Moratti. Ma non le ruspe. Inaspettatamente è Piero Fassino a far riesplodere l'amore tra Grillo, gli studenti, i genitori, i professori e i presidi. Sì, lui, il segretario dei Ds recupera l'applauso perchè non «è più umano» da quando è andato a quella trasmissione «per andare a caccia della vecchia tata». È ora di andare, Grillo si congeda accarezzando la testa di uno studente al quale ricorda: «Hai un futuro straordinario davanti a te, con la Moratti: prenditi un pò di Prozac e non ci pensare più».

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