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Fiori abbandona An e torna nella Dc Sarà il presidente

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Fiori convergerà nella Dc guidata da Gianfranco Rotondi. «Ho deciso in questo modo perché c'è perfetta convergenza», ha spiegato brevemente ai giornalisti a Montecitorio. Le ragioni della sua scelta le spiegherà invece in maniera più diffusa giovedì nel corso di una conferenza stampa. Nella stessa giornata è in programma infatti il Consiglio nazionale della Dc con all'ordine del giorno l'elezione del nuovo presidente del partito. Incarico che verrebbe affidato proprio al nuovo arrivato. L'approdo alla Dc per Fiori è un ritorno alle origini. Il vicepresidente della Camera ha militato a lungo infatti nello scudocrociato nelle cui file è stato eletto consigliere comunale a Roma nel lontano 1971. Solo nel 1994, con la trasformazione del Msi in An e con la crisi post-tangentopoli della Democrazia cristiana. E Rotondi? Intanto gongola. Festeggia il 3,4 per cento ottenuto dal partito alle comunali di Bolzano ed annuncia per giovedì prossimo la conferenza stampa per l'ufficializzazione dell'adesione di Publio Fiori. Parlando con i giornalisti a Napoli, dove si è svolta la conferenza organizzativa della Democrazia Cristiana, Rotondi ha detto che Fiori «è storicamente il primo leader ad aver lasciato la Dc prima che si sciogliesse ed è adesso il primo leader, dopo Cirino POmicino ad entrare nella nuova Dc». Rotondi annuncia anche che è in corso una trattativa con Leoluca Orlando. «Oggi Fiori, domani forse Orlando con noi. Stiamo discutendo anche con lui, vediamo se accetta la proposta che gli abbiamo fatto». Quanto alle alleanze che il partito di Rotondi farà in vista delle politiche «c'è tempo», ha detto il segretario del partito. «L'unica cosa certa è che sabato al nostro consiglio nazionale proporrò la presentazione di liste della Dc alla camera ed al Senato. Ci presenteremo con le nostre liste alle politiche». La Dc prosegue anche sul piano locale. Il partito ha chiesto all'eurodeputato Paolo Cirino Pomicino di candidarsi a sindaco di Napoli alle amministrative di primavera. «Se alle elezioni politiche finirà che qualche alleanza la facciamo - ha detto Rotondi - alle amministrative di Napoli correremo da soli, e abbiamo chiesto a Pomicino, che è direttore del nostro giornale La discussione, di candidarsi a sindaco. Non credo che riusciremo a convincerlo stasera - ha aggiunto Rotondi - ma c'è ancora tempo. Quello che è certo - ha concluso Rotondi - e che a Napoli ci sarà un candidato sindaco della Dc».

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