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Manovra, si attende il maxiemendamento

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Il calendario prevede ancora una settimana piena di lavoro a Palazzo Madama per consegnare la Finanziaria alla commissione Bilancio dell'altro ramo del Parlamento. Il calendario appare ormai scontato: oggi (è prevista seduta dalle 10 alle 24) inizierà la discussione generale con gli interventi dei relatori (di maggioranza e opposizione), ci saranno poi gli interventi dei gruppi e le repliche del Governo, normalmente affidate al viceministro Giuseppe Vegas. Si dovrebbe poi partire con l'esame delle proposte di modifica (circa 2.000 quelle presentate per l'esame dell'aula). Ma a questo punto, presumibilmente domani, il Governo dovrebbe presentare il maxiemendamento e la richiesta di fiducia. Una nuova riunione dei capigruppo dovrebbe calendarizzare così nuovamente l'andamento dei lavori che potrebbero concludersi anche prima di venerdì. Molti i nodi ancora aperti che arriveranno all'aula a partire dalla divisione dei 1.140 milioni di euro previsti per il Fondo famiglia. Anche se su questo punto la maggioranza, dopo una serie di confronti serrati, sembra aver trovato un accordo, dopo alcuni tentativi di «tagliare» il fondo per finanziare altre misure. I gruppi in Senato attendono dunque il maxiemendamento del Governo che dovrebbe riportare fedelmente i contenuti dell'accordo raggiunto. Altra richiesta arrivata in Commissione Senato e rimasta inevasa è quella della sanatoria per i contributi agricoli, il cosiddetto «condono verde». Anche in questo caso il dibattito è stato estremamente acceso nella maggioranza ma la misura è stata poi scartata. Verrà quindi riproposta in aula ma, a quanto si apprende, la norma sarà più probabilmente esaminata in seconda lettura alla Camera. C'è poi ancora da rimpinguare il Fus, fondo unico per lo spettacolo che ha subito, tra le proteste degli operatori, un taglio secco di 164 milioni (100 dei quali rientrati).

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