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Rispunta il condono edilizio

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anche se quella che desta maggiore interesse è quella relativa al condono edilizio. A proporlo è Salvatore Marano (Fi) che suggerisce di estenderlo fino al settembre 2004 anche alle sole strutture di cemento armato. Si tratta, sembra di capire, di quegli scheletri irti di ferri arrugginiti dei quali è disseminato il territorio del Mezzogiorno. L'opposizione fa subito muro. «Al peggio non c'è mai fine. L'emendamento alla finanziaria sul condono è semplicemente indecente», tuona Fabrizio Vigni, capogruppo ds in commissione Ambiente alla Camera. «non bastano - aggiunge - i danni gravissimi già prodotti in questi anni? Non basta aver ridato fiato all'abusivismo edilizio, ferendo profondamente il territorio e la cultura della legalità? Solo la disperazione del centrodestra e la totale insensibilità verso l'ambiente e il rispetto delle regole possono spiegare simili iniziative. Contrasteremo -conclude Vigni- con tutte le nostre forze queste idee scellerate. Siamo convinti che nel futuro del Paese non dovrà più esserci spazio per i condoni edilizi: questo per noi è un punto fondamentale del programma di Governo». Tuttavia anche Alleanza nazionale aveva fatto sapere di essere contaria alla sanatoria.

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