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Il commissario Ue: «Fazio ha rispettato le regole»

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A sostenerlo è il Commissario Ue, Charlie McCreevy, lo stesso che l'8 febbraio scorso, con modalità fino ad allora inconsuete, scrisse a Fazio per chiedere se fosse vero un presunto atteggiamento ostile della vigilanza italiana sull'apertura alle banche estere. «Come nel calcio», afferma l'esponente di Bruxelles, «si può giocare rispettando le regole, ma non il loro spirito». L'irlandese commissario per il mercato interno parla con la stampa italiana al termine di una due-giorni in Italia. Ha incontrato il ministro delle Politiche comunitarie, Giorgio La Malfa e subito dopo ha visto alcuni banchieri italiani (tra i big Corrado Passera per Banca Intesa, Matteo Arpe per Capitalia, Pietro Modiano per il Sanpaolo-Imi) ad una cena organizzata dall'Abi. Ieri il rappresentante della Commissione ha visto prima il ministro dell'Economia, Domenico Siniscalco, e dopo Lamberto Cardia della Consob. Nel pomeriggio l'ex commissario Mario Monti. Nessun colloquio con il Governatore. McCreevy non risponde direttamente sulla questione delle dimissioni o meno di Fazio, «non sto nelle scarpe» del Governatore, se la cava con una battuta, ed è perciò «inappropriato, inopportuno» ogni commento su una vicenda «che deve essere risolta dalle autorità italiane: Parlamento e Governo». Il Commissario, però, nel rispondere alle altre domande sembra desideroso di far trasparire una certa distanza da Via Nazionale rimarcando due aspetti: magistratura e Consob hanno agito bene, la commissione in particolare «senza paura nè favoritismi», ha contribuito positivamente all'immagine internazionale dell'Italia. Verso la quale, è la seconda sottolineatura del commissario Ue, non c'è nessun preconcetto. Anzi, mette in evidenza, i due dossier sulle scalate ad Antonveneta e Bnl potranno contribuire a verificare eventuali «lacune» nella legislazione europea e rappresentano due «casi concreti» da inserire eventualmente nel rapporto generale sulle fusioni bancarie transfrontaliere in Europa.

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